Azienda di bikini usa un modello maschile per mostrare il costume da bagno femminile

Il marchio è finito al centro delle polemiche

Moana Bikini, un’azienda di costumi da bagno fondata dall’influencer australiana Karina Irby, è stata criticata per aver utilizzato un modello maschile, Jake Young, per promuovere un costume da bagno femminile
Il video del modello maschile in un costume da bagno bianco da donna ha scatenato una polemica su Instagram, con migliaia di commenti critici che accusano l’azienda di uno “schema di marketing” e di non responsabilizzare le donne
Irby ha risposto alle critiche affermando che Moana Bikini promuove “TUTTI i corpi” e che il video non dovrebbe scandalizzare nessuno
Tuttavia, molti commentatori ritengono che l’uso di un modello maschile per indossare abiti femminili non sia appropriato e che possa alienare il pubblico femminile
Il modello, Jake Young, ha difeso la clip, affermando che dà potere a una minoranza e che l’odio dei critici riflette le loro insicurezze, non le sue

Moana Bikini, un’azienda di costumi da bagno fondata dall’influencer australiana Karina Irby, è finita sotto tiro per aver fatto posare un modello maschile in un costume da bagno femminile. Il marchio ha scatenato una polemica dopo aver pubblicato sulla sua pagina Instagram un video di Jake Young, un “pupo di Moana”, che sfila in un costume da bagno bianco da donna. Il contraccolpo è stato quasi istantaneo, con migliaia di persone che hanno lasciato commenti critici e hanno rimproverato all’azienda di aver esagerato con quello che hanno definito uno “schema di marketing”. L’azienda e il suo fondatore hanno risposto alle critiche, sostenendo che Moana Bikini da anni promuove “TUTTI i corpi”, quindi un uomo in costume da bagno femminile non dovrebbe scandalizzare nessuno.

“Moana promuove tutti i corpi dal 2011. Questo video non dovrebbe assolutamente scioccarvi. Se dovete annunciare la vostra ‘rabbia’ vi invito caldamente ad ascoltare – YOU NEED TO CALM DOWN di Taylor Swift, perché credo sia stata scritta per voi”, ha commentato Karina Irby. È importante notare che la controversa clip del modello maschile Jake Young ha ottenuto migliaia di like solo su Instagram, ma la sezione dei commenti ha raccontato una storia diversa. Degli oltre 2.000 commenti, la maggior parte è critica nei confronti dell’azienda, sostenendo che l’utilizzo di un modello maschile per abiti femminili non è il modo di responsabilizzare le donne.

I commenti degli utenti

“Questa è una cattiva pubblicità se il pubblico di riferimento sono le donne. Un uomo che indossa un capo progettato per le donne…. non farà venire voglia alla maggior parte delle donne di comprarlo”, si legge in un commento. O ancora: “Quello è un uomo? Credevo che il vostro scopo fosse quello di dare potere alle donne? Sembra che gli uomini stiano cercando di appropriarsi di tutto ciò che le donne ritengono sacro. I nostri spazi sicuri, la nostra identità e ora la nostra moda. Mi dispiace che tu sostenga ciò che ti piace, ma non sono d’accordo con gli uomini che indossano costumi da bagno da donna e cercano di commercializzarli verso le donne. Sono stata una cliente fedele per dieci anni ma ho chiuso”.

Per quanto riguarda il modello, Jake ha riconosciuto di non essere una donna e di non aver mai preteso di esserlo, ma ha aggiunto che la clip dava potere a una minoranza, per cui è “per sempre grato”. “Ci sono molti tipi diversi di donne. Donne con un’anatomia diversa da quella che voi considerate”, ha scritto Young nei commenti. “Questo post sta semplicemente dando potere a una minoranza e ve ne sarò sempre grato. Il vostro odio è un riflesso delle vostre insicurezze, non delle mie”.