I bimbi prendono a calci il tuo sedile in aereo? Le soluzioni dell’equipaggio

Degli assistenti di volo hanno rivelato alcuni “sistemi” per calmare i più piccoli in aereo

 

Se c’è una cosa davvero insopportabile quando si viaggia in aereo, è la pressione dei piedi o i calci provenienti dai passeggeri seduti dietro di noi, che molto spesso sono i bambini. Degli assistenti di volo hanno rivelato alcuni “sistemi” per risolvere questo inconveniente. Bobby Laurie ha spiegato a Conde Nast Traveller: “Se sei seduto vicino a un bambino ed inizia a disturbarti, è meglio cercare di gestire la situazione in modo autonomo prima di coinvolgere i membri dell’equipaggio. Spesso, la gentilezza è tutto. Ignorarlo è il primo modo per farlo smettere perché prima o poi si stancherà”.

Secondo l’esperto, i genitori dovrebbero adottare una serie di “trucchi” per tranquillizzare i più piccoli. “Di norma, è bene portare a bordo diversi giocattoli e snack per il viaggio”, ha consigliato. Porta con te un mix di giocattoli vecchi e nuovi e avvolgili in un sacchetto chiedendo ai tuoi figli di indovinare cosa c’è dentro. Ricorda anche di portare il pigiama, più un ricambio, in modo che i tuoi bambini possano sentirsi a proprio agio e avere qualcosa di pulito da mettere in caso di ‘incidenti’ di percorso”.

Tra i trucchi c’è portare con sé del balsamo alla lavanda per calmare i bambini

Liliana Chantre, Senior Cabin Crew ha dichiarato: “Porta delle cuffie in grado di isolare i bambini piccoli e non fargli sentire troppi rumori. Questo li aiuta a rilassarsi ed a non sentire la pressione. Metto sempre in valigia il balsamo alla lavanda. Basta metterne un goccio sulle empie del bambino per tenerlo calmo. Durante i voli notturni, li aiuta anche ad addormentarsi”.

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“E non aver paura di chiedere aiuto”, ha aggiunto Emily Jones, cabin crew di Emirates: Amiamo prenderci cura dei vostri piccoli e siamo felici che ci possano intrattenere anche sui voli lunghi. Di recente, ho intrattenuto un bambino di cinque mesi per mezz’ora mentre la madre andava in bagno e sistemava le sue cose. Mi ha detto che erano stati migliori 30 minuti di tutto il viaggio che è durato 22 ore”.

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