Scoperto cane “postino”: trasportava messaggi tra i detenuti di un carcere

Alcuni detenuti in carcere usavano un cane come postino speciale per passarsi le informazioni su fogli di carta

 

Un gruppo di detenuti del carcere La Joya, situato ad est di Panama City, ha fatto scendere in campo un “fedele” compagno per potersi scambiare informazioni segretamente. Ribattezzato “cane postino” l’animale, era costretto a fare su e giù per tutto il penitenziario per permettere la comunicazione tra gli “ospiti” della prigione.

Tutto filava secondo i piani degli autori dell’idea, fin quando le guardie non hanno colto in flagrante il cucciolo con una lettera ancora legata intorno al collo ed indirizzata ad uno dei detenuti. Il “pizzino” argomentava di una futura vendita di presunte sostanze illecite che sarebbe accaduta di lì a poco.

Cane postino consegnava lettere ai detenuti: fermato dai poliziotti

La Joya è la seconda prigione più affollata del Paese dell’America Centrale. Conta infatti circa 2.800 detenuti, quindi possiamo solo immaginare la mole di “lavoro” del povero cagnolino.

Prima di lui, inoltre, le guardie del penitenziario avevano sequestrato un altro animale domestico, questa volta un gatto, incaricato di consegnare piccole partite di sostanze stupefacenti tra i detenuti sia de La Joya che di un’altra prigione limitrofa. Un vero e proprio piccolo corriere della droga meticolosamente addestrato.

Dopo aver messo in salvo il gatto, le autorità competenti hanno provveduto a metterlo in adozione presso un centro gestito da alcuni volontari della città.

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Molto probabilmente, la stessa sorte toccherà al cane postino beccato in prigione. Quest’ultimo, infatti, è solo l’ennesimo di una lunga serie, dato che i detenuti sono soliti attirare animali domestici da fuori con il cibo ed addestrarli per i loro servigi.

 

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