Come capire se sei stressato? Ispeziona il tuo cerume

Stress e cerume: qual è la correlazione?

 

È davvero possibile determinare il livello di stress di una persona osservando il suo cerume? La risposta è sì. A dirlo sono gli esperti, secondo cui variazioni riguardanti la produzione o le caratteristiche della sostanza secreta dalle nostre orecchie potrebbero costituire un campanello d’allarme. Il primo aspetto a cui prestare attenzione è rappresentato dall’iperproduzione di cerume, che tende ad verificarsi in determinate occasioni, tra cui le situazioni stressanti.

Paura e ansia, infatti, stimolano le ghiandole ceruminose a produrre una maggiore quantità di cerume. Occhio anche al colore di questa sostanza. Solitamente, essa ha colore chiaro, tendente al bianco o al giallo. Qualora, invece, il cerume risulti marrone, potrebbe essere indice di elevati livelli di stress. Infine, c’è un altro modo in cui questa sostanza secreta dalle nostre orecchie è in grado di rivelare se siamo eccessivamente stressati. Quale? Quello messo a punto dagli scienziati del King’s College di Londra.

Lo strumento realizzato dal King’s College di Londra

I ricercatori hanno sviluppato un dispositivo in grado di esaminare le secrezioni di cerume per misurare i livello di cortisolo, ovvero l’ormone che il surrene produce nei momenti di tensione. Questo strumento può essere utilizzato a casa, senza supervisione medica, e risulta particolarmente utile per individuare tempestivamente situazioni di depressione e affaticamento.

In precedenza, la misurazione del cortisolo avveniva mediante l’analisi dei capelli. Tuttavia, come sottolineato dal professor Andres Herane-Vives, “si tratta di una misurazione soggetta a fluttuazione, e non tutti i pazienti hanno abbastanza capelli per un campione affidabile“. Per questo, “il cerume rappresenta un’alternativa sicura, stabile e più affidabile“.

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L’analisi del cerume” ha concluso lo studioso “si è rivelata la più affidabile, la più pratica e, potenzialmente, la più economica. Stiamo fondando una società, Trears, per portare sul mercato il dispositivo“.

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