Le coppie più felici d’Italia? Sono in queste regioni

Un sondaggio nazionale rivela dove l’amore va a gonfie vele

 

Che l’amore non sia una passeggiata lo sappiamo da sempre, ma ora lo conferma anche la scienza – o meglio, la psicologia. Un sondaggio condotto da Unobravo su circa duemila italiani ha tracciato una mappa del sentimento nel 2025: la maggior parte delle coppie si definisce felice, ma non troppo. Solo un terzo degli intervistati si sente davvero appagato nella propria relazione, mentre per molti altri l’amore è più un esercizio di pazienza che una storia da romanzo rosa.

Le regioni più “innamorate”? Liguria, Umbria e Valle d’Aosta guidano la classifica, seguite da Emilia-Romagna e Lombardia. In fondo alla lista, Molise, Basilicata e Puglia. Un’Italia divisa non solo da mare e montagne, ma anche da cuori più o meno allenati al dialogo.

Quando l’amore è più paura che passione

Uno dei dati più sorprendenti riguarda la solitudine: il 43% degli italiani ammette di essere rimasto in una relazione solo per paura di restare solo. Una scelta comprensibile, certo, ma che difficilmente porta alla felicità. Le relazioni nate (o mantenute) per paura finiscono per somigliare a un abbonamento scaduto: si rinnova per abitudine, non per convinzione.

E infatti quasi un italiano su cinque si dice infelice o emotivamente distante. Non mancano nemmeno i problemi “classici”: il 28,5% segnala la scarsa comunicazione come principale fonte di conflitto, seguita dalle pressioni esterne e da un impegno non bilanciato nella coppia.

Le donne più felici (gli uomini un po’ meno)

Anche le differenze di genere non mancano: le donne riportano livelli di soddisfazione più alti, mentre gli uomini appaiono più distaccati. Forse perché alle prime viene insegnato a parlare dei propri sentimenti, ai secondi a “tenerseli dentro”. Il risultato? Due linguaggi diversi sotto lo stesso tetto, con malintesi garantiti.

Eppure, un rimedio c’è. La terapia di coppia, per esempio, è vista di buon occhio dal 61% degli italiani, ma solo il 9% ha effettivamente varcato la porta dello psicologo. Forse perché ammettere che serve aiuto non è ancora un’abitudine nazionale – almeno non quanto lamentarsi della suocera.

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Amare è un lavoro quotidiano

In fondo, il sondaggio di Unobravo non ci dice che l’amore stia scomparendo, ma che ha bisogno di più manutenzione. Comunicare, ascoltare e prendersi cura del legame sono gli strumenti più efficaci per mantenerlo vivo. L’amore, insomma, non è un colpo di fortuna: è un mestiere a due mani, da esercitare ogni giorno, anche quando le farfalle nello stomaco hanno già fatto il nido.

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