Ecco cosa dicono e provano le galline: inventato un “traduttore” grazie all’intelligenza artificiale

Il sistema usa algoritmi matematici per riconoscere le sfumature vocali delle galline

 

Un gruppo di ricercatori presso l’Università di Tokyo ha sviluppato un “traduttore” avanzato utilizzando le funzioni dell’intelligenza artificiale per interpretare gli stati emotivi delle galline. La ricerca, attualmente in fase di revisione paritaria, si concentra sulle vocalizzazioni del pollame e fa uso del Deep Emotional Analysis Learning (DEAL). Il DEAL, una tecnica di intelligenza artificiale, consente di comprendere gli stati emotivi degli uccelli domestici attraverso algoritmi matematici che riconoscono le sfumature vocali nel tempo. Per testare il DEAL otto esperti in psicologia animale e veterinari sono stati coinvolti nella ricerca.

Il team di ricerca ha registrato le vocalizzazioni di 80 galline in diverse circostanze, associando ogni attività della giornata a un suono specifico che indicava il tipo di reazione delle galline alla situazione. Complessivamente, sono state raccolte e analizzate 200 ore di file audio attraverso l’intelligenza artificiale. Il DEAL ha permesso di distinguere sei stati emotivi nelle galline: fame, contentezza, eccitazione, angoscia, paura e rabbia. Ad esempio il modello rileva l’allegria al mattino e la paura o la preoccupazione in situazioni di pericolo nel pollaio.

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La comprensione delle loro vocalizzazioni può migliorare il benessere animale negli allevamenti di pollame

Nonostante una precisione stimata dell’80%, i ricercatori hanno notato che le condizioni di allevamento e il tipo di galline potrebbero influire sull’efficacia del traduttore. La ricerca ha contribuito a cambiare la percezione delle capacità cognitive delle galline, dimostrando come la comprensione delle loro vocalizzazioni possa migliorare il benessere animale negli allevamenti di pollame. Gli studiosi ritengono che la loro ricerca, colmando il divario tra la comunicazione umana e animale, possa aprire la strada a interazioni più empatiche ed efficaci con il regno animale.

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