Dormi fino a tardi nei weekend? Ecco cosa rischi

Cercare di recuperare il sonno perso durante la settimana potrebbe non essere la scelta giusta

 

Tutti sappiamo come dormire a sufficienza sia essenziale per la salute fisica e mentale. Tuttavia, secondo uno studio recente, non solo la privazione del sonno è problematica, ma anche i modelli irregolari di sonno, specialmente nel fine settimana, potrebbero accelerare il processo di invecchiamento. La ricerca condotta presso l’Università di Augusta in Georgia ha analizzato i dati di 6.052 adulti partecipanti al National Health and Nutrition Examination Survey negli Stati Uniti tra il 2011 e il 2014. I parametri del sonno, come la durata, l’efficienza e l’irregolarità, sono stati valutati insieme ai marcatori fisiologici dell’invecchiamento biologico.

I risultati dello studio hanno indicato che il sonno di recupero prolungato nel fine settimana è correlato a un processo accelerato di invecchiamento biologico. In pratica, dunque, non è corretto dormire poco durante la settimana lavorativa e poi stare a letto fino a mezzogiorno nel weekend per cercare di “recuperare”. Così non si fa altro che peggiorare la situazione. Studi precedenti hanno già collegato la mancanza di sincronizzazione con il ritmo circadiano interno a problemi di salute come prestazioni cognitive ridotte, obesità, diabete, ipertensione e disturbi dell’umore. L’interruzione del ritmo circadiano potrebbe essere la causa principale di questi effetti negativi.

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Perché alterare gli orari di sonno potrebbe essere deleterio

Il nostro corpo è governato da orologi interni sensibili a diversi fattori, con il principale situato nel cervello e sincronizzato dalla luce ogni mattina. Tuttavia alterare costantemente gli orari di esposizione alla luce del giorno potrebbe desincronizzare questi orologi biologici interni, influenzando negativamente il funzionamento complessivo del corpo. Il ritmo di vita moderno, con maggiore esposizione alla luce, attività notturne e l’uso diffuso di dispositivi elettronici, è identificato come uno dei principali contribuenti a deviazioni nei modelli di sonno. Gli studiosi sperano che il loro studio funga da campanello d’allarme per ridurre questi fattori di stile di vita non salutari.

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