La metà delle coppie è disposta a dormire in letti separati per un sonno migliore

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La metà delle coppie è disposta a dormire in letti separati per un sonno migliore

| 14/04/2023
Fonte: Pexels

Sono tante le abitudini del partner “odiate”

  • Un sondaggio ha scoperto come la metà delle coppie sia disposta a dormire in letti separati
  • In questo modo si riescono ad aggirare i principali comportamenti disturbanti
  • Ad esempio sono odiate azioni come rubare le coperte, rigirarsi, russare
  • Molti hanno anche problemi con i figli che turbano il loro sonno
  • È emerso inoltre come il 40% continui ad usare un peluche a letto come faceva da bambino

 

La metà delle persone che vive con il proprio partner è disposta a dormire in letti separati. Un recente sondaggio condotto su 2.000 adulti che convivono ha infatti rivelato che il 49% sarebbe disposto a provare a dormire in un letto separato per riposare meglio. Questo potrebbe essere dovuto al fatto che la persona che convive in media dorme meno di quattro notti di sonno a settimana, come emerso. Ma questo non significa che le coppie non vogliano trascorrere del tempo di qualità insieme. Nonostante la disponibilità a dormire in letti separati, più di due persone su cinque (42%) preferiscono andare a dormire alla stessa ora del partner.

Le coppie utilizzano il tempo prima di chiudere gli occhi per guardare insieme programmi televisivi o film (28%) e per chiacchierare della loro giornata (24%). E una volta pronti per andare a dormire, il 53% degli intervistati preferisce coccolare il proprio partner. Condotto da OnePoll per Serta Simmons Bedding in occasione del Mese Nazionale della Consapevolezza del Sonno, il sondaggio ha anche analizzato quali sono i fattori che disturbano maggiormente il sonno di coloro i quali dormono insieme.

Cosa dà fastidio

Gli intervistati hanno sostenuto che il loro maggior fastidio lo hanno quando il partner ruba le coperte (35%), si sveglia rigirandosi (35%), dorme con la televisione accesa (28%), russa (28%) o dorme con le luci accese (27%). L’indagine riporta anche un divario per quanto riguarda l’annosa questione: fai la doccia prima di andare a letto? Quasi due terzi (64%) hanno risposto un secco “sì” e il 58% ha confermato che sarebbe infastidito se il partner non si lavasse prima di andare a letto.

Si è compreso poi come i genitori potrebbero avere problemi non solo con le abitudini di sonno del partner. Più di un terzo ha riferito che il proprio figlio si intrufola nel loro letto due notti a settimana (37%), mentre uno su cinque (20%) ha dichiarato di essere stato svegliato da un bambino che veniva nel suo letto tre notti a settimana.

Il 40% delle persone intervistate dorme con un peluche

Le persone prese in esame si sono anche rivelate abitudinarie con il 40% degli intervistati continua a dormire dal proprio lato del letto quando il partner non è in casa. Quando si dorme fuori casa con il partner, il 45% dichiara di applicare le stesse regole. Le abitudini del sonno possono iniziare durante l’infanzia. Più della metà degli intervistati (56%) è cresciuta condividendo la propria stanza con un membro della famiglia, ad esempio un fratello.

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La stragrande maggioranza di queste persone (86%) attribuisce a questa esperienza il merito di averli preparati ad accettare meglio la condivisione della stanza con il proprio partner. E molti adulti non hanno ancora abbandonato le loro “coperte di Linus”. Il 52% ha ammesso di essere cresciuto con una coperta di sicurezza o un peluche, mentre il 77% di questo gruppo ha dichiarato di continuare a farlo, anche quando condivide il letto con il partner. Ciò significa che il 40% degli adulti dorme con un “peluche”!

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