Nomina la figlia come esecutore testamentario, lei si vendica coi parenti

Una vendetta perfetta

 

Questa storia ci giunge da quella fantastica giungla di racconti che è Reddit. A narrarla una ragazza che il defunto padre aveva nominato esecutore testamentario.

La figlia è l’esecutore testamentario del padre milionario

La ragazza ha raccontato che il padre era milionario e che, in un certo senso, lei aveva preso le distanze da lui ma anche dal resto della sua famiglia. “Parenti serpenti” si dice e, quando si tratta di soldi, mai questo detto è più vero. La giovane non aveva questo grande rapporto col padre. Eppure, alla sua morte lui ha nominato proprio lei come esecutore testamentario. Tutti si aspettavano fosse il fratello maggiore, ma stranamente la scelta era ricaduta su di lei.

Come abbiamo già detto, il padre aveva molto denaro e quindi l’eredità da spartire era decisamente corposa. Oltre al fratello e agli zii e cugini, una vedova, l’ultima (perché ne aveva avute tante) moglie del padre. Le volontà dell’uomo erano state le seguenti: spartire, a piacimento della figlia, la sua eredità tra compagna, figli, zii e cugini. Da quel momento erano cominciate le false chiamate premurose da parte di tutti i parenti che avevano trattato la ragazza da sempre a pesci in faccia. C’era chi preferiva la villa in Italia, chi una delle numerose auto sportive del padre. Oltre ai parenti, anche la figlia della vedova voleva la sua parte. Una ragazza molto superficiale che aveva sempre finto di essere ricca, al contrario della madre, una russa molto umile che continuava a fare le pulizie nonostante stesse con un milionario.

La spartizione dei beni

La ragazza, per conteggiare tutti i beni del padre, aveva dovuto prendersi delle ferie dal lavoro. Alla fine però è arrivata alla sua conclusione, nonché alla sua vendetta contro tutti i parenti che l’avevano sempre trattata male e si erano palesati solo intravedendo quattrini. Un terzo dell’eredità ha deciso di darlo alla vedova, perché ne aveva bisogno e si era sempre comportata bene. A sua figlia però niente, non era neanche citata nel testamento, d’altronde. Al fratello, che le aveva chiesto solo se possibile di avere un’auto e una bicicletta, entrambe le cose più il 25% dell’intera somma.

Agli zii circa 10 mila euro a testa, una cifra simbolica, uno schiaffo in confronto ai milioni dell’eredità. Più una donazione a un centro di alcolisti a suo nome per la zia bevitrice, e una donazione a sostegno per le donne per lo zio misogino. Per i cugini 5 mila euro a testa più mille di bonus per ogni figlio, e una donazione a un centro studiato ad hoc. Per la cugina che picchiava i figli? Donazione al centro contro gli abusi domestici. Per i cugini razzisti? Donazione a organizzazioni di soccorso internazionale!

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Per lei stessa, la ragazza ha invece tenuto un’auto e una discreta somma di denaro. L’auto sportiva era in realtà un regalo per il suo compagno, appassionato del genere. Molti dei soldi ereditati li darà infine in beneficenza ad associazioni che aiutano gli animali. Con una parte di questi farà una donazione benefica per un’associazione contro gli abusi sulle donne di cui fa parte una delle ex moglie del padre che era stata da lui picchiata. Tutto questo è stato infatti anche una vendetta contro di lui, che avrebbe preferito bruciare i suoi soldi piuttosto che donarli ai bisognosi.

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