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La Gen Z ha trovato un nuovo modo di vivere il romanticismo: il princess treatment. Non si tratta solo di fiori o cene pagate, ma di attenzioni continue e personalizzate, dalla colazione a letto a un massaggio rilassante. L’idea richiama il romanticismo del passato e serie come Bridgerton hanno contribuito a rendere il concetto virale, alimentando il desiderio di gesti quotidiani che facciano sentire speciali come in una favola.
Secondo Myka Meier, esperta di galateo su Instagram: “In un’epoca in cui gli appuntamenti possono sembrare transazionali e spesso confusi, le storie d’amore vecchio stile sembrano speciali”. Il messaggio è chiaro: la galanteria tradizionale non è morta, ma si fonde con richieste moderne di cura e presenza costante.
Il princess treatment non è solo una parola d’ordine, ma una serie di regole comportamentali. Una TikToker con oltre 8 milioni di visualizzazioni spiega il suo metodo: “quando è fuori con il marito, non parla con la cameriera, non apre le porte e non ordina da mangiare. Lascia che tuo marito prenda il comando e si comporti da maschio”. Secondo la creator, evitare di ridere troppo forte o attirare attenzione è fondamentale. Il romanticismo diventa così un piccolo copione da seguire, con il partner che assume il ruolo di cavaliere.
Molti vedono in questa tendenza una sorta di ritorno alla galanteria, ma non mancano le critiche. Emma Beddington del Guardian osserva con ironia che il fenomeno potrebbe essere più marketing degli influencer che reale cambiamento culturale. Propone, con una punta di sarcasmo: “Che ne dite di un ‘trattamento da animale domestico’? Se un TikToker potesse dirmi come ricevere il ‘trattamento da gatto’, sicuramente lo metterei ‘mi piace’ e lo seguirei”.
Dietro la brillantezza del princess treatment si nasconde un dettaglio meno romantico: la passività. Scendere a compromessi sul proprio ruolo nella relazione rischia di alimentare stereotipi di genere rigidi, dove uno domina e l’altro subisce. La tendenza, per quanto affascinante, suggerisce che il romanticismo perfetto richiede una piccola dose di rinuncia personale.
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In ogni caso, il trend della Gen Z dimostra che le relazioni social possono diventare spettacoli quotidiani, in cui la cura, l’attenzione e la teatralità convivono. Il messaggio finale è chiaro: essere “principessa” è divertente, purché non si dimentichi che in una favola moderna c’è spazio anche per essere regina.
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