I genitori hanno un figlio preferito? Cosa dice uno studio

Ci sono delle caratteristiche comuni

 

Uno studio condotto dall’Università di Brigham Young e pubblicato su Psychological Bulletin ha confermato una realtà spesso negata dai genitori: il figlio preferito esiste. Non si tratta solo di una percezione dei fratelli più gelosi, ma di una tendenza inconscia che porta i genitori a rivolgere attenzioni speciali a un figlio rispetto agli altri. Tuttavia riconoscere queste dinamiche può aiutare le famiglie a migliorare l’equilibrio e l’armonia domestica.

Secondo la ricerca, esistono alcune caratteristiche comuni nei figli che risultano più favoriti dai genitori. Uno degli aspetti più rilevanti è il genere: sia le madri che i padri tendono a preferire le figlie femmine. Inoltre, i bambini più responsabili e autonomi vengono percepiti come più facili da gestire e quindi finiscono per essere favoriti. Anche l’ordine di nascita gioca un ruolo importante: sebbene si pensi che i più piccoli siano i più coccolati, in realtà i figli maggiori ricevono più attenzioni, poiché vengono considerati più maturi e indipendenti. Infine i bambini meno estroversi sembrano avere un vantaggio nel rapporto con i genitori, poiché il loro comportamento risulta più prevedibile e meno impegnativo.

Cosa può succedere

Il favoritismo si manifesta in vari modi: attraverso interazioni più affettuose, maggiore coinvolgimento nelle attività quotidiane e persino investimenti economici superiori per un figlio rispetto agli altri. Questo può creare squilibri emotivi tra i fratelli e generare tensioni all’interno della famiglia. I figli che si sentono esclusi possono sviluppare problemi di autostima, difficoltà scolastiche e persino disturbi legati alla salute mentale.

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Alexander Jensen, autore principale dello studio, sottolinea che il riconoscimento di queste dinamiche non serve a colpevolizzare i genitori, ma piuttosto a renderli più consapevoli del loro comportamento. Invece di cercare di trattare tutti i figli esattamente allo stesso modo, è più efficace dedicare del tempo individuale a ciascuno di loro, ascoltando le loro esigenze e interessi. Il miglior modo per gestire il favoritismo è quindi quello di adottare un approccio basato sulla comprensione e sul dialogo. Un genitore che riesce a riflettere sul proprio comportamento e a correggere eventuali squilibri contribuirà a creare un ambiente più sereno per tutti i figli, garantendo loro il supporto emotivo di cui hanno bisogno.

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