In Giappone al supermercato la spesa si fa con il carrello intelligente

In alcune catene di negozi i prodotti possono essere scansionati con il proprio smartphone e inseriti in carrelli e cestini dotati di tablet

 

Il Giappone, sempre all’avanguardia in fatto di innovazioni tecnologiche, ha introdotto nei supermercati i carrelli intelligenti con cui fare la spesa e scansionare i prodotti senza l’uso delle casse. Nella catena di supermercati Life i clienti hanno la possibilità di utilizzare un servizio di chekout automatico mobile chiamato Pipit Self.

Lo smartphone per scansionare i prodotti

I carrelli e i cestini sono dotati di un tablet ma per scannerizzare gli articoli è necessario usare il proprio smartphone con una apposita app da scaricare. I supermercati mettono a disposizione anche dei propri smartphone utilizzabili esclusivamente nell’area vendita. I clienti scannerizzano i prodotti con il dispositivo e li mettono nel carrello, mentre sul tablet compare l’elenco degli articoli man mano inseriti e il prezzo.

Non è possibile pagare direttamente tramite bancomat con il tablet del carrello, poiché in Giappone la maggior parte delle persone usa il contante. Nei supermercati sono predisposte delle casse automatiche con cui una volta scannerizzato il QR code del carrello, è possibile pagare in contanti oppure tramite carta.

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I due punti deboli dell’innovativo sistema di acquisto è che bisogna affidarsi alla fiducia e civiltà dei clienti che scansionano tutti i prodotti senza ometterne nessuno tra quelli inseriti nel carrello, e il doversi recare comunque ad una cassa per pagare la spesa, facendo le relative file, nonostante si abbia già la lista e l’importo sul tablet del carrello.

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