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I bimbi adorano sporcarsi, giocare con la terra e mettere i piedi nelle pozzanghere di fango, imbrattandosi scarpe e vestiti. I genitori spesso li fermano o raccomandano loro di non sporcarsi quando sono all’aperto. Sul fronte opposto, ci sono anche coloro che, quando un bambino mette in bocca qualcosa di sporco, come ad esempio un ciuccio caduto a terra e non lavato, ritengono che il suo organismo rafforzi il sistema immunitario. Ebbene, c’è del vero in quest’ultima affermazione.
Avere le mani infangate e giocare in ambienti poco puliti può avere un effetto positivo per l’organismo. Secondo diversi studi, gli ambienti esterni sono pieni di microrganismi innocui. Quando il bambino vi entra in contatto, il corpo potenzia il sistema immunitario, difendendosi meglio da alcune malattie o allergie, tra cui l’asma, o malattie autoimmuni.
Man mano che il sistema immunitario si sviluppa nei primi anni di vita, l’esercito di cellule protettive all’interno del corpo deve imparare a distinguere tra le cellule del corpo stesso e le sostanze estranee che sono innocue o patogene, come batteri e virus. Il sistema immunitario si sviluppa anche grazie ai microbi dell’intestino il cui sistema è detto “microbioma intestinale”.
Il primo anno di vita è cruciale per lo sviluppo del microbioma. I bambini, man mano che crescono, sono costantemente esposti ai microbi provenienti da diverse fonti. Una teoria suggerisce che maggiore è la gamma di microbi a cui siamo esposti nella pima infanzia e più diversificato sarà il microbioma e lo sviluppo del sistema immunitario.
Uno studio in Finlandia ha esaminato se il sistema immunitario dei bambini di città potesse essere rafforzato con erba e terra prelevati dal suolo della foresta. Hanno scoperto che, entro un mese, i bambini che giocavano nella terra avevano una raccolta più diversificata di batteri innocui sulla pelle e più cellule immunoregolatrici e molecole di segnalazione nel sangue, rispetto a quelli che giocavano su campi da gioco in ghiaia. Ciò suggerisce che l’esposizione ai batteri nella terra potrebbe aiutare il sistema immunitario a maturare. Allo stesso modo, uno studio svedese pubblicato nel 2024 ha scoperto che i bambini cresciuti in fattorie lattiero-casearie o che avevano animali domestici, avevano tassi di allergie inferiori rispetto a quelli che non vivevano in questi ambienti. Avevano anche più batteri innocui nell’intestino, quindi gli autori dello studio hanno concluso che i due fenomeni potrebbero essere collegati.
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Gli studiosi però precisano che c’è anche un tipo di sporco pericoloso, come ad esempio quello derivante da agenti inquinanti, che può contenere elementi nocivi, tra cui il piombo o i parassiti: elementi con cui i bambini non devono entrare in contatto.
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