Nelle mense francesi in passato i bambini potevano bere vino

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Nelle mense francesi in passato i bambini potevano bere vino

| 30/04/2024
Fonte: X

Gli studenti erano incoraggiati a portare a scuola, nel cestino del pranzo o della merenda, una bottiglietta di vino, birra o sidro

  • L’amore per il vino in Francia è così grande che in passato anche ai bambini era concesso berne un bicchiere nelle mense scolastiche
  • Fino a metà degli anni ’50, gli alunni a scuola potevano bere vino, birra o sidro
  • All’epoca si riteneva infatti che l’alcool uccidesse i microbi e riscaldasse il torace in caso di raffreddore
  • L’alcol fu vietato a scuola nel 1956 ma solo per i bambini fino ai 14 anni di età
  • L’acqua è stata introdotta come unica bevanda anche nelle scuole superiori nel 1981

 

La Francia è uno dei primi paesi al mondo a produrre ed esportare vini di alta qualità. L’amore per il vino tra la popolazione è così grande che in passato anche ai bambini era concesso berne qualche bicchiere a pranzo nelle mense scolastiche.

L’uso di alcol incentivato a scuola

Sembra incredibile eppure, fino a metà degli anni ’50, gli scolari non solo potevano accompagnare i pasti con vino, birra o sidro, ma erano anche incoraggiati a farlo. All’epoca si riteneva infatti che l’alcool uccidesse i microbi e quindi prevenisse malattie e infezioni, oltre a riscaldare il torace quando ci si prendeva un raffreddore.

Le bevande alcoliche erano quindi concesse a scuola durante la mensa o anche tra una lezione e l’altra, incentivate dalla pubblicità e dall’opinione pubblica nazionale. I genitori mettevano nel cestino del pranzo o della merenda dei figli anche una bottiglietta di vino. Addirittura in passato si sono registrate proteste da parte delle famiglie nei confronti di quei presidi che avevano vietato l’alcol a scuola. I genitori facevano quindi bere i bambini prima di andare a scuola, cioè a colazione.

Il primo divieto nel 1956

L’uso massiccio di alcol tra bambini e adolescenti portò ad una situazione esplosiva, al punto che il governo francese fu costretto a correre ai ripari. Nel 1956 il Ministero dell’Istruzione Nazionale proibì di servire bevande alcoliche nelle scuole ai bambini sotto i 14 anni. Ai più grandi continuava ad essere concesso di berne un bicchiere a mensa. Il provvedimento suscitò forti indignazioni nel paese, tanto che nello stesso anno il Comitato consultivo nazionale per la Sanità Scolastica e Universitaria concluse che il divieto di alcol, dopo essere stato testato in un collegio, «nelle condizioni attuali non poteva essere esteso a tutta la Francia».

Alla fine comunque l’alcol fu bandito per tutti i bambini in età scolare, con grande sollievo degli insegnanti che si ritrovavano in classe alunni ubriachi che dormivano o mostravano segni di disattenzione o iperattività. Il governo avviò successivamente campagne di sensibilizzazione per spingere i bambini a bere il latte.

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Il divieto totale dell’alcol dalle scuole superiori arrivò solo nel 1981 con il governo di François Mitterrand, che impose l’acqua come unica bevanda nelle mense scolastiche.

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