Fonte: Pexels
Sull’isola di Jeju, in Corea del Sud, vive una comunità di donne che da secoli pratica un mestiere straordinario e faticoso. Le Haenyeo sono pescatrici che si immergono nelle acque fredde dell’oceano per raccogliere molluschi, alghe e frutti di mare, senza l’uso di bombole d’ossigeno.
Questa antica tradizione, tramandata di madre in figlia, è oggi non solo un patrimonio culturale unico, ma anche un caso affascinante di adattamento umano estremo, che unisce genetica, fisiologia e cultura in un esempio vivente di evoluzione in atto.
Le Haenyeo si immergono quotidianamente a profondità considerevoli, spesso in condizioni ambientali rigide e con pochi strumenti a disposizione. Molte di loro hanno superato i sessant’anni, ma continuano a lavorare con straordinaria resistenza fisica. La scienza ha iniziato a studiare questo fenomeno con grande interesse, scoprendo che il loro corpo ha sviluppato adattamenti eccezionali.
Uno degli aspetti più sorprendenti riguarda il loro patrimonio genetico. Le Haenyeo presentano una variante di un gene che aiuta a regolare la pressione sanguigna, rendendo il loro sistema circolatorio più efficiente durante le immersioni. Questa caratteristica genetica sembra essere più comune nella popolazione dell’isola di Jeju rispetto al resto del Paese, e potrebbe aver contribuito alla sopravvivenza e al successo di queste donne nel corso delle generazioni.
Ma non è solo la genetica a fare la differenza. Le Haenyeo sviluppano nel tempo adattamenti fisiologici grazie all’allenamento costante. Uno dei più evidenti è la bradicardia da immersione, una naturale riduzione del battito cardiaco durante l’apnea, che permette di conservare ossigeno e tollerare meglio le basse temperature. Questo adattamento, comune in alcune popolazioni marine, è particolarmente marcato nelle Haenyeo, che mostrano una capacità di controllo corporeo eccezionale anche in età avanzata.
Gli adattamenti combinati, genetici e fisiologici, sono il frutto di secoli di attività e selezione naturale in un ambiente ostile. Le Haenyeo rappresentano uno dei rari esempi di popolazioni umane che hanno sviluppato caratteristiche specifiche per la vita subacquea, al pari dei Bajau del Sud-est asiatico.
Leggi anche In un’isola c’è un misterioso popolo che vive come 10.000 anni fa
Tuttavia, questa tradizione è oggi in pericolo. Il numero di donne che scelgono di diventare Haenyeo è in costante calo, e la maggior parte delle pescatrici attive ha ormai un’età avanzata. Con il progressivo abbandono di questa pratica, si rischia di perdere non solo un patrimonio culturale, ma anche un’opportunità scientifica unica per comprendere meglio l’adattamento umano.
Share