I quattro segni più ansiosi dello zodiaco

Scopri quali sono i segni più ansiosi dello zodiaco

 

Tutti si lasciano prendere dall’ansia a volte. È il modo in cui ci si protegge da un pericolo estremo, e come i nostri antenati si difendevano dal diventare prede. Sfortunatamente, alcuni dei segni zodiacali possono essere più inclini di altri a questo meccanismo di sopravvivenza che fa battere il cuore e girare la testa. Ecco i quattro segni zodiacali più ansiosi dello zodiaco.

Pesci (19 febbraio – 20 marzo)

Se un Pesci potesse stare a casa e non avere mai a che fare con folle di persone, potrebbe non avere molta ansia. Ma ci sono momenti in cui deve parlare a un gruppo, andare a una festa, o anche fare una presentazione. Tende a pensare che le persone lo stiano giudicando e che non sia all’altezza, il che aumenta la sua ansia. Come se non bastasse, tende ad assorbire i sentimenti di coloro che lo circondano, spesso fino al punto di non sapere bene cosa farne.

Vergine (23 agosto – 22 settembre)

Anche per il segno più paziente dello zodiaco, la pazienza può esaurirsi. E quando ciò accade, spesso segue l’ansia, specie quando è pressato dagli altri, dopo un lungo periodo di analisi eccessiva delle situazioni. Inoltre, il desiderio e il bisogno di risolvere le questioni alla perfezione, o in modo positivo, possono portarlo all’ansia.

Cancro (21 giugno – 22 luglio)

Proprio come i Pesci, il Cancro è molto empatico, con la differenza che ha una tendenza a reagire. Si prende molte responsabilità e può avere bisogno di una pausa momentanea, altrimenti può andare in panico. Quando è ansioso, mette su una lotta e trasforma l’agitazione in rabbia. Prendersi del tempo per concentrarsi su se stessi è il rimedio perfetto per gestire la sua ansia.

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Acquario (20 gennaio – 18 febbraio)

L’Acquario vuole essere tutto per tutti e fare ciò di cui hanno bisogno, il che causa solo stress perché non è un supereroe. Quando deve deludere qualcuno, si sente orribile e questo lo rende ansioso. Non può essere il salvatore di tutti, e deve imparare a pensare prima a sé stesso, cercando di vedere quanto bene riesce a fare invece di farsi prendere dall’ansia.

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