Il 14% delle persone si dà piacere durante l’orario di lavoro: lo studio

L’indagine condotta su 2.000 persone da Chemist4U

 

Secondo un nuovo studio, il 14% delle persone si dà piacere durante l’orario di lavoro. Lavorare da casa offre molti lussi, tra cui la possibilità di dormire fino a tardi, di non fare i pendolari e, a quanto pare, anche un po’ di auto-piacere. A rivelarlo è un sondaggio condotto da Chemist4U che ha intervistato 2.000 persone. L’indagine ha rivelato che oltre un quinto degli uomini (22%) si è autogratificato al lavoro, mentre il 7% delle donne si è concesso qualche momento di solitudine.

Inoltre, il 18% degli intervistati ha dichiarato di aver avuto accesso a contenuti “piccanti” mentre lavorava. L’indagine ha anche rilevato che chi guadagna tra i 40.000 euro e i 50.000 euro sono i più propensi. Chi incassa tra i 30.000 euro e i 40.000 euro ha il 24% di probabilità di dedicarsi all’amor proprio e chi ha uno stipendio tra i 20.000 euro e le 30.000 euro all’anno ha il 18% di probabilità. La fascia d’età più alta è quella tra i 25 e i 34 anni, con il 27%, seguita da quella tra i 35 e i 44 anni (18%) e da quella tra i 45 e i 54 anni, con il 15%.

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Darsi piacere aumenterebbe la produttività

Anche se alcuni potrebbero scuotere la testa in questo momento, eppure secondo gli esperti darsi da fare in tal senso al lavoro aumenta la produttività. Mark Sergeant, docente di psicologia presso la Nottingham Trent University, ha dichiarato che l’atto può migliorare la concentrazione. Il dottor Cliff Arnall, psicologo e life coach, ha persino sostenuto di ritenere che i luoghi di lavoro dovrebbero attuare una “politica del darsi piacere” per sollevare il morale dell’azienda. Si è infatti espresso in questo modo: “Mi aspetterei che una politica simile porti a una maggiore concentrazione, a una minore aggressività, a una maggiore produttività e a un maggior numero di sorrisi. Certamente fare una pausa di piacere per noia o per evadere aumenterebbe l’attenzione sul lavoro”.

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