Il nostro ombelico è sporchissimo, ci vivono all’incirca 100 specie di batteri

L’ombelico contiene dalle 30 alle 100 specie di batteri

 

Un gruppo di ricercatori della Carolina del Nord nell’ambito del progetto Belly Button Biodiversity (BBB) ha portato avanti uno studio sul nostro ombelico. Facendo dei tamponi, ha scoperto che nel nostro ombelico vivono circa 100 specie diverse di batteri. Molte di queste totalmente sconosciute.

Una prima fase della ricerca è stata pubblicata sulla rivista PLOS ONE e riporta il numero totale di specie di batteri sui primi test eseguiti. Su 60 tamponi ombelicati effettuati, i ricercatori hanno identificato un totale di 2.368 specie di batteri. I profili individuali delle persone che si sono sottoposte al test erano battericamente unici. Al pari delle nostre impronte digitali. Nello specifico, quello che hanno scoperto è che 40 specie rappresentano circa l’80% di tutti i batteri presenti negli ombelichi. Ma 662 ceppi di questi batteri si ritiene siano nuovi per la scienza. Alcuni ombelichi ospitavano solo 29 specie e altri fino a 107, anche se la maggior parte ne aveva circa 67. Il 92% dei tipi di batteri si presentava su meno del 10% dei soggetti. La maggior parte delle volte, infatti, essi apparivano in un unico soggetto.

L’ombelico è la casa di tantissime specie di batteri

Questo rende l’ombelico molto simile alle foreste pluviali“, ha dichiarato Rob Dunn, uno dei ricercatori. Infatti, in ogni foresta, lo spettro della flora può variare, ma un ecologo può sempre contare su alcuni tipi di alberi dominanti. Il materiale trovato all’interno degli ombelichi dei volontari ha dell’incredibile. L’ombelico di una persona “ospitava un batterio che in precedenza era stato trovato solo nel suolo del Giappone“, e non ci era mai stato in vita sua! Un altro aveva due tipi di “batteri estremofili che prosperano solo nelle calotte polari e nelle prese d’aria termiche“.

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La dottoressa Claire Cronin ha dichiarato che “C’è una sorprendente mancanza di consapevolezza da parte del pubblico su ciò che può accumularsi in un ombelico. Il volume del materiale accumulato, aumenta con l’invecchiamento del paziente e, proprio come le sue arterie, può indurirsi. Mi piace pensarlo come il nascondiglio di una vita di piccoli tesori. La maggior parte dei pazienti non ha ricevuto istruzioni adeguate sulla corretta igiene ombelicale“.

Bene. Adesso vi vogliamo tutti sotto la doccia a strofinarvi quel dannato ombelico posseduto da batteri alieni.

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