Migliaia di topi invadono le fattorie e danneggiano i raccolti [+VIDEO]

Agricoltori in allarme in Australia per un nuovo aumento dei roditori nelle campagne, con conseguenze devastanti

 

Una nuova eccezionale proliferazione di topi si sta sviluppando in alcune zone dell’Australia, mettendo in allerta le autorità e i residenti che negli anni passati hanno già vissuto delle imponenti invasioni.

Un fenomeno in preoccupante aumento

Segnalazioni sempre più frequenti si hanno nella zona di Coonabarabran, una piccola città a 400 km da Sidney, ma i topi sono stati visti anche nel Queensland, ad Adelaide e a Victoria. «Sciamano per le strade e in alcune grandi zone corrono avanti e indietro in direzioni diverse in cerca di cibo» ha dichiarato all’Australian Associated Press Xavier Martin, presidente degli agricoltori del New South Wales. «Al momento danneggiano i raccolti e il foraggio degli agricoltori. Entrano nei fienili e dobbiamo solo sperare di riuscire a non farli proliferare come è successo due anni fa».

I topi furono introdotti in Australia a fine 1700 con l’arrivo dei coloni britannici. Da allora periodicamente si sono avuti episodi di alta proliferazione, con picchi di 800-1000 roditori per ettaro, in base alle stime dell’Agenzia Scientifica Nazionale Australiana, la Commonwealth Scientific and Industrial Research Organization (CSIRO).

Le ondate precedenti

«Abbiamo dati che risalgono al 1900 e che mostrano incrementi di topi in alcune zone dell’Australia ogni quattro o cinque anni e in altre ogni sette o dieci anni» ha affermato Peter Brown, ecologista che studia i parassiti dei vertebrati al CSIRO.

Nel 2020 e nel 2021 si sono verificate due delle più grandi proliferazioni di roditori mai viste. Milioni di topi invasero i terreni del Nuovo Galles del Sud, causando centinaia di migliaia di dollari di danni ai raccolti. Si verificarono anche casi di morsi a persone e di annegamenti nelle cisterne d’acqua domestiche, danni ad automobili e macchinari, con decine di roditori che si insinuavano nei motori o mordevano i cavi. Le cronache riportano di residenti che catturavano tra i 500 e 600 topi a notte con le trappole e i video documentano l’inquietante e frenetico brulicare di roditori sul terreno.

A cosa è dovuta l’eccezionale riproduzione? Secondo gli studiosi è determinata da una combinazione di fattori. Le condizioni più favorevoli si hanno quando ad un periodo di forte siccità seguono abbondanti piogge che favoriscono la crescita eccezionale dei raccolti. I roditori hanno così molto cibo a disposizione per un lungo periodo potendo più facilmente riprodursi.

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Quando si avvertono i primi segnali dell’aumento dei topi gli agricoltori cominciano ad utilizzare trappole per catturarli e tentare di arginare il fenomeno. In passato il sistema ha funzionato per la maggior parte delle volte, tranne quando i picchi di riproduzione sono stati così elevati da sfociare in vere e proprie invasioni.

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