Ispirò il film “L’Esorcista”: oggi è un ingegnere NASA

Il ragazzo che ispirò l’inquietante pellicola cinematografica prese parte al rinomato progetto aerospaziale “Apollo”

 

Se c’è un film che è entrato in pieno diritto nella rosa dei film dell’orrore e che ha spaventato intere generazioni quello è senza dubbio L’Esorcista. La pellicola cinematografica, uscita nelle sale nel 1973, è ancora oggi uno dei capolavori multimediali più inquietanti della storia della Settima Arte.

Basata su fatti realmente accaduti, la vicenda narrata nel film ripercorre la storia di Roland Doe, pseudonimo di fantasia dietro il quale si celava l’identità di un adolescente di appena quindici anni originario del Maryland (USA) che, nel 1949, iniziò a manifestare i segni di quella che i giornali bollarono come una vera e propria possessione demoniaca.

Secondo i rapporti dell’epoca, il giovane e la sua famiglia erano soliti percepire continuamente rumori di graffi dalle pareti di casa. L’episodio più inquietante fu però quando il letto di Roland iniziò a tremare durante la notte.

Allarmati, i genitori del quindicenne presero contatto con un prete il quale effettuò opere di esorcismo per più di venti volte cercando di salvare il ragazzo.

La vera identità di “Roland”

Dopo essere riuscito a scampare alla “presa del Male”, l’adolescente riprese in mano la sua vita, seppur in modo difficoltoso. Pur avendo usato uno pseudonimo, anni dopo i giornali riportarono la macabra vicenda, facendola diventare virale.

Roland Doe (il cui vero nome era Ronald Edwin Hunkeler) è cresciuto come un ragazzo problematico in una famiglia estremamente religiosa. Ciò però non ha fermato la sua voglia di rivalsa a livello sociale diventando un rinomato ingegnere presso l’agenzia aerospaziale statunitense NASA.

Sfuggito alle infamie del passato, l’uomo riscosse un certo prestigio nella sua professione tanto da ottenere un ruolo di rilievo nel famoso programma aerospaziale “Apollo”, il quale consentì all’umanità di approdare per la prima volta sul suolo lunare.

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Hunkeler ricoprì la mansione di ingegnere di successo fino al pensionamento, avvenuto nel 2001. Gli ultimi suoi anni di vita sono avvolti nel mistero. È deceduto nel 2020 all’età di 86 anni a causa di un ictus.

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