La pizza del futuro? Potrebbe essere solo virtuale

Come sarà la pizza del futuro?

L’azienda Nobell Foods ha lanciato una campagna che sfrutta l’amore universale per una pietanza tutta italiana: la pizza
Si tratta di Pizza Futura, che si interroga sul futuro della pizza
Anche questa specialità gastronomica è minacciata dai cambiamenti climatici, che rischiano di renderla un bene di lusso
Presentando una serie di drastici scenari, tra cui l’estinzione della pizza, i promotori della campagna desiderano sensibilizzare le persone
L’obiettivo, infatti, è quello di spingere i consumatori a fare delle scelte alimentari consapevoli e sostenibili

Come sarà la pizza del futuro? Anche la pietanza più amata in Italia e all’estero rischia di risentire dei cambiamenti climatici, i cui effetti negativi potrebbero far sì che questa specialità gastronomica vada incontro a una trasformazione a dir poco radicale. L’azienda Nobell Foods ha presentato una campagna chiamata “Pizza Futura”, che propone alcuni scenari relativi a come la pizza potrebbe diventare in un futuro non troppo remoto.

Tra le alternative presentate c’è persino quella che la pizza vada progressivamente a estinguersi, a causa della mancanza di materie prime. Nobell Foods ha lanciato l’allarme: in un mondo in cui le più avanzate tecnologie di realtà aumentata stanno rivoluzionando molte delle nostre abitudini, compreso il modo in cui sperimentiamo il cibo, assaporare questa prelibatezza potrebbe diventare possibile unicamente mediante il ricorso a visori e device di ultima generazione.

Gli effetti dei cambiamenti climatici sulla pizza

Sfruttando l’amore universale nei confronti di questa straordinaria pietanza, la campagna “Pizza Futura” intende rendere più concreti gli effetti delle minacce climatiche che hanno già cominciato a impattare sul nostro pianeta. L’obiettivo è quello di sensibilizzare i consumatori riguardo la sostenibilità delle proprie scelte alimentari.

Sono numerosi, infatti, i fattori che rischiano di rendere la pizza un bene di lusso, che solo in pochi potranno gustare. Tra questi rientrano non solo l’aumento dei prezzi, ma anche la siccità e un sistema di agricoltura intensiva non sostenibile, che sfrutta le risorse del pianeta con il rischio di esaurirle.

Per questo, secondo i responsabili della campagna dovremmo chiederci: “Che tipo di mondo vogliamo costruire? Voglio davvero un futuro in cui la pizza sia un bene di lusso, o peggio ancora, dura come una roccia e cosparsa di ciuffi rinsecchiti di bietole?“. Anche le nostre scelte possono influire sugli scenari del futuro e, di conseguenza, sulla pizza che porteremo in tavola.