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La Spagna, patria della famosa siesta, ha trasformato l’abitudine del pisolino pomeridiano in una vera e propria competizione. Dal 2010 Madrid ospita il Campionato nazionale di siesta, un evento che premia chi riesce ad addormentarsi più velocemente e con maggiore profondità in un ambiente insolito: un centro commerciale affollato. Il vincitore si aggiudica un premio in denaro, dimostrando che il sonno può diventare una disciplina da allenare.
La competizione segue regole precise: i partecipanti hanno a disposizione 20 minuti per addormentarsi il più velocemente possibile, mentre un team di medici monitora il loro battito cardiaco per verificare che stiano davvero dormendo. Il punteggio viene assegnato in base a diversi fattori, tra cui il tempo necessario per prendere sonno, la durata del riposo e persino l’intensità del russare, che paradossalmente porta punti bonus! Inoltre, chi si presenta con pigiami stravaganti o assume posizioni insolite mentre dorme può guadagnare punteggio extra.
Nel primo anno del campionato, il vincitore fu un operaio edile di 47 anni, capace di dormire profondamente per ben 18 minuti nonostante il rumore circostante. Questo dimostra che alcune persone possiedono un vero talento naturale per il sonno, indipendentemente dall’ambiente. Il successo del campionato ha attirato l’attenzione di altri Paesi, portando alla nascita di eventi simili. In Corea del Sud, nel 2024, si è svolto il Power Nap Contest, una competizione che ha visto oltre 100 partecipanti sfidarsi nel Parco del Fiume Han per stabilire chi fosse il miglior “dormiente”.
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Questo evento è stato creato per sensibilizzare l’opinione pubblica sulla mancanza di sonno, un problema diffuso in Corea del Sud, dove le persone dormono in media meno rispetto ad altri Paesi. Questi tornei trasformano il riposo in un’attività competitiva e potrebbero ispirare iniziative simili in altre nazioni. Chissà, forse un giorno vedremo anche un Campionato mondiale di siesta. Nel frattempo, in Spagna, c’è chi si allena costantemente.
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