Ecco perché non dovremmo mai girare per casa con le scarpe

Non camminare per casa con le scarpe: come convincere anche i più pigri

 

C’è un madornale errore che compiamo in tanti ogni santo giorno, pur senza esserne a conoscenza. Quale? Girare per casa senza esserci tolti le scarpe. No, sfilarsi le calzature non appena varcata la soglia di casa non è una bizzarria messa in pratica dai maniaci dell’igiene, ma un’abitudine che chiunque dovrebbe seguire. Per convincervi, basterà scoprire l’esito di questa ricerca, che ha messo in luce cosa si attacca alle scarpe quando camminiamo all’esterno, per poi raggiungere direttamente il pavimento di casa.

A condurre il disgustoso studio sono stati due chimici ambientali, Mark Patrick Taylor e Gabriel Filippelli. Gli scienziati hanno dato avvio al 360 Dust Analysis Program. Si tratta di un’iniziativa che raccoglie dei campioni del contenuto degli aspirapolveri domestici, insieme a un questionario sulle abitudini dei corrispondenti abitanti. L’analisi è stata condotta su larga scala, raccogliendo polveri provenienti dalle case di ben 35 Paesi diversi.

Un elenco infinito

Siete davvero pronti a scoprire quali sostanze sono state rinvenute dai due chimici ambientali e dal loro team? La scelta è ampia e variegata, adatta a tutti i dis-gusti. In primis, gli scienziati hanno trovato tracce di patogeni come lo stafilococco aureo e il clostridioides difficile, due batteri resistenti agli antibiotici e responsabili di molte infezioni ospedaliere. Dopodiché, hanno individuato anche tossine cancerogene e metalli potenzialmente tossici, come arsenico, piombo e cadmio.

L’elenco non finisce certo qui. All’interno dei campioni di polvere, infatti, sono state individuate sostanze in grado di interferire con il sistema endocrino dell’essere umano, meglio note come distruttori endocrini. Ebbene sì, sono più comuni di quanto si possa pensare. Ad esempio, sono contenuti nei prodotti chimici da giardino.

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Il gruppo di ricerca, poi, ha anche scovato sostanze radioattive, microplastiche e acidi perfluoroacrilici, che rappresentano pericolosi fattori di rischio per numerose patologie. La ciliegina sulla torta? Il celeberrimo E. coli, il microrganismo che si sviluppa nell’intestino e viene poi espulso tramite le feci. Come finisce in casa? La cacca degli animali, disseminata negli spazi aperti, può lasciare tracce impercettibili che calpestiamo senza neppure rendercene conto. Certo è che, al pari delle altre sostanze, la presenza di questo batterio passa quasi in secondo piano.

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