Mamma fa l’autista ai figli e presenta loro il conto

Il ragazzo ha potuto “pagare” con dei lavori domestici

Jordana Shell, madre e giornalista, era stanca di essere trattata come un’autista dai suoi figli, che non apprezzano i suoi sacrifici
Dopo un weekend di richieste incessanti, Jordana ha deciso di insegnare loro una lezione usando un “contratto” simile a quello di un autista Uber
Il figlio maggiore ha firmato un contratto per “pagare” i suoi trasporti con lavori domestici, come cucinare e sistemare la casa
Nonostante iniziali lamentele, il ragazzo ha acquisito consapevolezza del valore del lavoro domestico e diventa più responsabile
Jordana ha concluso sottolineando che i genitori non devono essere dati per scontati, e che ogni aiuto ha un valore che merita rispetto

Essere genitori comporta molti sacrifici, ma può diventare frustrante quando i figli danno per scontato tutto ciò che viene fatto per loro. Jordana Shell, madre e giornalista americana, ha deciso di insegnare ai suoi tre figli una lezione importante dopo un weekend in cui si è sentita come una semplice autista. I figli, impegnati nelle loro attività, avevano costantemente richieste e lamentele, senza mai mostrare un minimo di collaborazione o comprensione verso la madre.

Stanca di questa situazione, Jordana ha avuto un’idea ispirata da una semplice app di Uber. Sebbene non avesse alcuna intenzione di prendere un taxi, ha deciso di utilizzare l’idea di un “pagamento” simbolico per far comprendere ai figli il valore del servizio che stava offrendo. Così, ha preparato un contratto e lo ha fatto firmare al figlio maggiore, chiedendo in cambio 28 dollari per il servizio di trasporto. Tuttavia, invece di denaro, il ragazzo avrebbe potuto “pagare” con dei lavori domestici, come cucinare, sistemare i vestiti e aiutare nelle pulizie.

Jordana ha notato un cambiamento positivo nel comportamento del figlio

Jordana ha spiegato al ragazzo: “Non ti porterò a scacchi se non firmi il contratto” e ha aggiunto anche una lezione importante: “Leggi sempre prima di firmare”. Il figlio ha accettato e, dopo aver firmato, ha messo in pratica il suo impegno, completando tutte le faccende domestiche previste. Sebbene inizialmente si sia lamentato, alla fine ha acquisito consapevolezza del valore delle attività quotidiane che sua madre svolgeva senza che lui se ne accorgesse.

Nei giorni successivi, Jordana ha notato un cambiamento positivo nel suo comportamento. Non solo il ragazzo sembrava più consapevole del valore del lavoro domestico, ma si sentiva anche più responsabile e utile. La lezione che Jordana voleva insegnare era chiara: non si devono mai dare per scontato i sacrifici dei genitori e ogni servizio o aiuto ha un valore, che va rispettato. Una lezione che va oltre il semplice compito domestico, ma che riguarda il rispetto, la responsabilità e la gratitudine.