Navigare su internet fa bene, ma con moderazione: il nuovo studio

Si è registrata una riduzione del rischio di demenza

 

Recenti ricerche hanno esaminato l’impatto dell’uso di Internet sugli anziani, suggerendo che possa effettivamente ridurre il rischio di demenza. Ciò avviene solo se utilizzato moderatamente, con una soglia ottimale di due ore al giorno. Tutto parte dal fatto che gli anziani sono più suscettibili allo sviluppo di demenza e problemi cognitivi, un fenomeno correlato all’invecchiamento. Tuttavia uno studio pubblicato sul Journal of American Geriatrics Society ha indicato che l’utilizzo regolare di Internet tra gli anziani può contribuire a ritardare il declino cognitivo.

La ricerca, condotta presso la School of Global Public Health della New York University, ha coinvolto adulti di età compresa tra 50 e 65 anni che non presentavano demenza. Utilizzando l’Health and Retirement Study dell’Università del Michigan, i ricercatori hanno intervistato i partecipanti ogni due anni dal 2002 al 2018, valutando la frequenza e la quantità di utilizzo di Internet. I risultati hanno mostrato che l’uso regolare di Internet era associato a un rischio di demenza circa la metà rispetto a chi non faceva un uso costante.

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L’eccessivo utilizzo di Internet, oltre le due ore al giorno, sembrava correlarsi a un aumento del rischio di demenza

Gli utenti attivi avevano un rischio del 1,54% di sviluppare demenza, mentre i non utenti avevano un rischio significativamente più alto, pari al 10,45%. Tuttavia va sottolineato che l’eccessivo utilizzo di Internet, oltre le due ore al giorno, sembrava correlarsi a un aumento del rischio di demenza. Gli adulti che navigavano online per circa 0,1-2 ore al giorno presentavano il rischio più basso. Gli autori dello studio hanno evidenziato la necessità di ulteriori ricerche per comprendere appieno le possibili conseguenze negative di un uso eccessivo di Internet.

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