Non divide i 2 milioni del Gratta e Vinci: gli amici lo portano in tribunale

Lui sostiene di aver comprato cinque biglietti da venti euro ciascuno con i suoi soldi

 

Ricardo, un piastrellista brasiliano di 43 anni residente a Monzambano, in provincia di Mantova, è recentemente salito sul banco degli imputati per difendersi dalle accuse di due amici che sostengono di essere stati truffati. La vicenda risale al 2021, quando Ricardo vinse 2 milioni di euro al Gratta e Vinci, una somma che ora è al centro di un’aspra disputa legale. I due amici, Giovanni, 51 anni di Brescia, e Christian, 62 anni di Verona, affermano che il biglietto vincente fu acquistato insieme e che, di conseguenza, la vincita andrebbe divisa in tre parti uguali. A loro dire avevano un accordo preciso e di avevano persino coinvolto un notaio per formalizzare la spartizione.

Tuttavia Ricardo avrebbe cercato di incassare l’intera somma da solo, provocando così la loro reazione e il successivo blocco della vincita. In aula, Ricardo ha difeso la sua posizione con fermezza, negando l’esistenza di qualsiasi accordo di spartizione. Ha dichiarato di essere un appassionato giocatore di Gratta e Vinci, acquistando biglietti frequentemente e seguendo sistemi statistici per aumentare le sue possibilità di vincita. Quel giorno a Garda, afferma di aver comprato cinque biglietti da venti euro ciascuno con i suoi soldi e di aver scoperto la vincita milionaria in presenza di Gianni. Nonostante la festa che ne seguì, Ricardo insiste che la somma spettava interamente a lui, in quanto unico acquirente del biglietto vincente.

Ricardo aveva offerto loro 80.000 euro a testa

Ricardo ha inoltre raccontato di aver proposto un gesto di generosità, offrendo 80.000 euro a testa ai due amici come regalo, non per obbligo ma per amicizia. Gianni aveva bisogno di denti nuovi e Christian desiderava un’auto e Ricardo voleva aiutarli con la sua fortuna. Nonostante questo, la vincita era sua di diritto, ribadendo che non aveva mai comprato biglietti in società con loro, soprattutto considerando che aveva recentemente incassato un’altra vincita di 800.000 euro a Modena.

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Il caso si è complicato ulteriormente quando Giovanni e Christian hanno insistito per formalizzare la divisione della vincita davanti a un notaio, temendo influenze negative da parte della moglie e della figlia di Ricardo. Nonostante le pressioni, Ricardo ha deciso di agire da solo e ha cercato di incassare la vincita a Peschiera del Garda. Tuttavia la Guardia di Finanza è intervenuta pochi giorni dopo, bloccando l’operazione e portando la questione in tribunale.

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