Fonte: Commenti Memorabili
Gli oleandri non sono finiti sugli spartitraffico autostradali per un colpo di sole di qualche architetto paesaggista particolarmente ispirato. La loro presenza è stata frutto di una scelta ben ponderata, sostenuta da esigenze pratiche e vantaggi ambientali. Non si è trattato solo di un’operazione estetica, ma di un progetto strategico per migliorare l’esperienza stradale.
Queste piante hanno dimostrato una straordinaria resistenza alle condizioni più difficili. Caldo torrido, aria irrespirabile e polveri sottili non hanno minimamente scalfito la loro esistenza vegetale. A differenza di altri arbusti più delicati, gli oleandri hanno richiesto poca acqua e si sono adattati facilmente, diventando l’esercito verde perfetto contro l’aridità urbana.
Tra i superpoteri nascosti degli oleandri, spiccava la capacità di assorbire anidride carbonica in quantità non trascurabili. Non hanno solo abbellito i chilometri d’asfalto, ma hanno anche contribuito a ripulire leggermente l’aria da quello che milioni di veicoli hanno lasciato dietro di sé. Insomma, se si è respirato un po’ meglio durante un viaggio estivo, forse il merito è stato anche loro.
Altro aspetto tutt’altro che secondario: la folta chioma. Oltre a resistere bene alla potatura, ha creato una barriera naturale capace di attenuare il rumore del traffico. Un dettaglio che ha migliorato la qualità della vita di chi vive o lavora vicino alle arterie stradali, dimostrando che anche il verde può avere un ruolo nella gestione del caos urbano.
In quanto a bellezza, gli oleandri non si sono risparmiati. Durante l’estate, con le loro fioriture rosa, rosse e bianche, hanno trasformato l’autostrada in una passerella botanica. Chi ha percorso tratte interminabili con 40 gradi all’ombra ha potuto almeno contare su un panorama vagamente pittoresco, se non altro per distrarsi dal traffico o dal climatizzatore guasto.
Certo, non tutto è stato rose e fiori: gli oleandri, se lasciati liberi di crescere come volevano loro, hanno rischiato di diventare un problema per la visibilità stradale. Ma con una gestione oculata e una potatura regolare, questi arbusti si sono dimostrati molto più collaborativi di molti automobilisti.
Negli ultimi anni, in alcuni tratti autostradali, si è scelto di rimuoverli. Una scelta discutibile, considerando che il bilancio tra costi e benefici si è dimostrato favorevole agli oleandri. Tra il risparmio idrico, la capacità depurativa, la resistenza climatica e l’impatto estetico, queste piante hanno fatto molto più del loro dovere.
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Sarebbe auspicabile che, invece di sostituirli con cemento o siepi senz’anima, si continuasse a investire in una manutenzione regolare. Perché in fondo, anche un semplice oleandro, con un po’ di cura, può fare la differenza in mezzo al traffico. E magari migliorare un po’ l’umore di chi sta in coda.
@antonio_favara L’oleandro è una pianta molto usata negli spartitraffico…ma perché? 🤔🌿🌿 Scopriamolo insieme😉🌳 #agricoltura #agraria #scienza #agriculture #science #tree #oleandro #imparacontiktok #fy #fyp ♬ Motivational – Vioo Sound
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