Di recente sul web è comparso un meme molto realistico
La foto mostra una persona intenta a scervellarsi per scoprire qual è il participio passato del verbo splendere
In effetti questa domanda è l’incubo di molti fan della grammatica italiana
L’Accademia della Crusca ha fornito la sua risposta
Anche l’Enciclopedia Treccani ha dato la sua versione
In queste ore sui social è comparso un meme molto realistico. L’immagine mostra una persona in “crisi” di fronte al participio passato del verbo splendere.
Avete mai provato a completare la frase: “oggi il sole splende come non ha mai…”? Difficile rispondere coniugando correttamente il verbo splendere senza risultare completamente cacofonici.
Questo errore ortografico è l’incubo di molti, perché ci troviamo di fronte a un caso particolare: il verbo splendere rientra tra i “verbi difettivi“, e cioè manca di alcuni tempi, modi e persone verbali. Ad ogni modo, l’Accademia della Crusca ha cercato di fornire una risposta alla fatidica domanda: esiste il participio passato del verbo splendere?
L’Accademia della Crusca ha recentemente espresso il suo parere riguardo i particolari tempi del verbo splendere, come il passato remoto e il participio passato.
Secondo l’Accademia, difatti, “Il passato remoto, per alcune persone, prevede doppie forme, ambedue corrette: io splendei/splendetti, tu splendesti, egli splendé/splendette, noi splendemmo, voi splendeste, essi splenderono/splendettero; il participio passato, raro e contemplato solo da alcuni dizionari, è splenduto“. Davvero sgradevole da udire, e non tutti la pensano in questo modo.
L’Enciclopedia Treccani, invece, non ha dubbi. Il verbo splendere NON ha un participio passato: “Alcuni verbi come competere, concernere, convergere, dirimere, discernere, esimere, incombere, inerire, soccombere, splendere, transigere non hanno il participio passato, quindi non possono formare i tempi composti”.