Quali tipi di personalità sono più propensi a fare l’amore con un robot?

Lo studio della Concordia University di Montreal

 

Avete mai pensato di usare fare l’amore con un robot? A quanto pare alcuni ci pensano eccome. I ricercatori della Concordia University di Montreal hanno infatti analizzato  gli atteggiamenti di circa 500 adulti per identificare quali tratti della personalità sono più propensi a impegnarsi con queste tecnologie. Lo studio ha rilevato che due tratti, l’erotofilia e la ricerca di sensazioni intime, sono legati all’apertura verso i robot. Le persone con il tratto dell’erotofilia associano spesso i rapporti intimi a sensazioni positive. Simon Dubé, ricercatore principale dello studio, ha dichiarato: “È estremamente importante capire chi sono i primi utenti e da dove proviene la domanda iniziale. Le aziende che li producono devono saperlo per adeguarsi e sviluppare queste tecnologie”.

Questi risultati si basano sulle risposte di quasi 500 adulti attraverso un sondaggio online, che sono stati interrogati sui loro atteggiamenti nei confronti dei robot. Le loro personalità sono state misurate utilizzando il modello Big Five, che comprende i tratti generali di apertura, gradevolezza, coscienziosità, nevroticismo ed estroversione. Dubé ha spiegato: “Le valutazioni della personalità ci aiutano a prevedere i probabili pensieri, emozioni e comportamenti delle persone in tutti i tipi di situazioni, comprese quelle che riguardano la loro intimità e in questo caso la loro disponibilità a impegnarsi con le nuove tecnologie come i robot”.

Gli uomini sembrano più interessati ai robot sessuali rispetto alle donne

I ricercatori hanno anche aggiunto un altro modello, che misurava sia gli atteggiamenti positivi verso la novità sia il desiderio di fare nuove esperienze. Questo ha permesso di esplorare i tratti legati all’erotofilia/fobia, alla tecnofilia/fobia, agli atteggiamenti positivi o negativi verso il sesso e la tecnologia e ai tratti legati alla ricerca di sensazioni intime. Dubé ha dichiarato: “Abbiamo scoperto che l’erotofilia e la ricerca di sensazioni intime, così come l’entusiasmo per esperienze nuove, diverse o più intense, sono stati i principali fattori alla base della volontà delle persone di impegnarsi con queste nuove tecnologie. Anche la tecnofilia e la ricerca di sensazioni non intime erano correlate, ma solo debolmente”.

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L’esperto ha precisato che, in generale, gli uomini sembrano più interessati ai robot rispetto alle donne. Ha anche osservato che gli intervistati che si sono identificati come gender nonconforming o nonbinary hanno avuto modelli di interesse simili a quelli dei maschi eterosessuali.

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