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Appassionati di serie TV: è il vostro momento. Rolling Stone ha infatti pubblicato la lista dei 100 migliori show televisivi di tutti i tempi. Curiosi di sapere chi è stata incoronata regina? Ebbene, il periodico ha scelto la serie drammatica poliziesca I Soprano per il primo posto. Il magazine statunitense ha voluto creare una lista dei “programmi che hanno cambiato la storia della televisione, che hanno fatto commuovere, che hanno strappato le lacrime, che hanno fatto esplodere la mente, che hanno costruito il mondo e che hanno sconvolto i generi”. Sebbene ci siano stati alcuni grandi contendenti, il giornalista Alan Sepinwall si è meravigliato della narrazione innovativa de I Soprano, che è riuscita a “distruggere ogni regola scritta e non scritta che governava la narrazione televisiva dai tempi di Gunsmoke”.
Ha aggiunto: “La semplicità e il tenere per mano il pubblico erano fuori e la complessità narrativa e morale erano dentro, fino a un montaggio finale che ancora non riusciamo a fermare”. Dopo lo show, il secondo posto è stato assegnato senza sorpresa a I Simpson, mentre Breaking Bad e The Wire si sono piazzati rispettivamente al terzo e al quarto posto. Nella top 10 sono entrati serie comiche britanniche come Fleabag, poi Seinfeld, Mad Men, Cheers, Atlanta e The Mary Tyler Moore Show.
Per i pochi che non lo sapessero, I Soprano – andata in onda per la prima volta nel 1999 – si svolge in una città immaginaria del New Jersey e segue il mafioso italoamericano Tony Soprano, interpretato in modo spettacolare da James Gandolfini. La serie ritrae la dicotomia tra il mondo sotterraneo del crimine organizzato di Tony e la sua tradizionale vita familiare. La serie è durata sei stagioni e si è conclusa nel giugno 2007, totalizzando circa 11,9 milioni di spettatori per il suo ultimo episodio.
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Tuttavia, non solo la serie ha ottenuto un enorme seguito, ma è anche entrata nella storia come la prima a essere nominata per sette volte al Primetime Emmy Award per Outstanding Drama Series, in ogni anno eleggibile. Alla fine ha vinto il premio nel 2004 e nel 2007. Molti critici notano spesso come la serie abbia cambiato la narrazione televisiva, dato che molti show hanno tentato di replicare la formula del simpatico antieroe. Lo scrittore di Life Richard Jerome ha detto della serie: “Spingendo i confini creativi e morali insieme alle aspettative del pubblico, ha influenzato una serie televisiva di prestigio che ha seguito la sua scia, tra cui Mad Men, Breaking Bad, The Wire, Deadwood e Game of Thrones”.
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