I soccorritori usano una salsiccia attaccata al drone per salvare un cane in difficoltà

Un drone con una salsiccia per attirare una cagnolina

Una cagnolina si era persa ed era finita nei guai
L’hanno infatti trovata su una piana di fango a rischio allagamento
Non riuscendo a raggiungerla in altro modo, i soccorritori hanno pensato ad un’idea folle
Una donna del posto ha cucinato loro delle salsicce
Ne hanno messa una su un drone per attirarla e ci sono riusciti
Questo metodo potrebbe essere utilizzato di nuovo in casi simili

Millie, un incrocio Jack Russell-Whippet, ha suscitato grande preoccupazione quando si è allontanata a Havant, nell’Hampshire, ed è rapidamente scomparsa. Dopo diversi appelli pubblici per rintracciarla, alla fine l’hanno trovata su una piana di fango in una posizione pericolosa. Con lo scorrere del tempo, appariva sempre meno probabile riuscire a salvarla dato anche il sopraggiungere della marea. Così si è dovuto ricorrere ad un modo creativo per riportarla in salvo.

Un soccorritore ha avuto l’idea di attaccare una salsiccia a un drone sperando che la cagnolina si muovesse verso l’odore. Chris Taylor, il presidente del team di ricerca e salvataggio di Denmead Drone, ha spiegato a The Guardian: “Era un’idea folle”. Dopo aver controllato i regolamenti della Civil Aviation Authority e le restrizioni di peso del drone, il tentativo è andato avanti con una singola salsiccia penzolante, il massimo che si poteva trasportare.

L’idea potrebbe essere riutilizzata in situazioni simili

Taylor ha raccontato: “Uno dei residenti locali sulla spiaggia da dove stavamo operando ci ha fornito le salsicce. Le ha cucinate per noi e ne abbiamo attaccata una con lo spago. Se non l’avessimo portata via da quella zona, sarebbe arrivata la marea e avrebbe rischiato di annegare. Era qualcosa che non avevamo mai provato prima. Le salsicce erano l’ultima risorsa, dato che non potevamo raggiungerla con il kayak o con qualsiasi altro mezzo. Poiché Millie era affamata, ha funzionato per attirarla lontano dal pericolo verso un terreno più alto, che non sarebbe andato sott’acqua”.

Un’idea dunque che, seppur bizzarra, ha funzionato e che potrebbe presto essere usata di nuovo. “Certamente prenderemo in considerazione ancora questa tecnica con le salsicce. Ogni operazione di ricerca con i cani è sempre diversa, ma se ci trovassimo nuovamente in una situazione simile potremmo impiegare questo metodo per attirare l’animale” ha chiosato il presidente di Denmead Drone.