Se ho deciso di inviarvi la mia storia e condividere una chat davvero molto privata è perché io, vivendo questa situazione, ho quasi toccato il fondo.Sono sempre stato un ragazzo abbastanza complicato, soprattutto nelle relazioni.Una di quelle persone emotivamente non disponibili, avete presente?Non so perché, forse perché non ho mai ricevuto molto affetto e nella vita, anche nelle mie relazioni sentimentali, ho imparato a centellinarlo…forse per non rimanere deluso.Qualche anno fa conosco una ragazza stupenda. Bella fuori e dentro, ma non riesco mai ad aprirmi veramente con lei, resto sempre sulle mie, non le faccio complimenti facilmente ma critiche a valanga. Uno stronzo direte voi. Sì, è quello che sono stato.Da quando abbiamo cominciato a convivere mi dava fastidio tutto, ero spesso nervoso anche per via del lavoro fino a quando un giorno non ricevo un messaggio che prima mi annuncia una cosa bellissima che però non riesco a cogliere immediatamente e subito dopo che quella stessa cosa bellissima l’avrei persa per colpa di come sono.Da quel momento tocco il fondo e capisco che devo cambiare, che questa corazza che mi tiene lontano dal male, secondo me, mi tiene anche lontano dalle cose belle che potrebbero succedermi…e così scrivo alla mia ragazza con la speranza di essere ancora in tempo e la certezza di non esserlo più…
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Il nostro fan racconta una storia profondamente personale, nata dal bisogno di condividere un momento delicato della propria vita. Si descrive come un ragazzo emotivamente complicato, soprattutto nelle relazioni affettive. Non si definisce facilmente accessibile, ammette di essere stato spesso distante, freddo, restio a mostrare affetto e generoso invece nel muovere critiche. Una difficoltà relazionale che lui stesso collega a un’infanzia e una giovinezza carenti di attenzioni e affetto, elementi che lo hanno portato a proteggersi, forse troppo, anche nelle relazioni più intime.
Anni fa ha conosciuto una ragazza che definisce “stupenda”, sia per l’aspetto che per l’animo. Nonostante il grande valore che le riconosce, confessa di non essere mai riuscito ad aprirsi pienamente con lei. I sentimenti restano sempre in secondo piano, i complimenti rari, mentre le critiche frequenti. Questo atteggiamento ha lentamente logorato il rapporto, specie quando hanno deciso di convivere. Le tensioni sono aumentate, aggravate anche dallo stress lavorativo, e la quotidianità si è riempita di nervosismo e malumori.
Il punto di svolta arriva con un messaggio della sua compagna: prima l’annuncio di una notizia bellissima, che lui inizialmente non riesce nemmeno a cogliere nella sua portata, e subito dopo la notizia della sua perdita. Una doccia fredda che lo risveglia, lo mette di fronte a se stesso e lo costringe a fare i conti con ciò che è stato.
Il nostro amico si rende conto di aver toccato il fondo e che, in nome della difesa dal dolore, ha finito per blindarsi anche rispetto alla felicità. Capisce che questa sua corazza non lo ha protetto, ma piuttosto lo ha isolato dalle cose belle della vita. Spinto da questo nuovo livello di consapevolezza, decide allora di scrivere alla sua compagna, nel tentativo di recuperare, almeno in parte, ciò che ha perso. Lo fa con la speranza di essere ancora in tempo, ma con la dolorosa consapevolezza che forse è già troppo tardi.
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