La nuova (pericolosa) moda sui social: gli uomini che si radono le ciglia [+VIDEO]

Rivisitati i canoni dell’estetica maschile per cui uno sguardo glabro sarebbe più virile

 

Negli ultimi mesi una tendenza emersa sui social ha portato numerosi uomini a radersi le ciglia, una pratica che si è diffusa rapidamente soprattutto tra i giovani. L’idea nasce dal desiderio di eliminare un tratto considerato da alcuni come “troppo femminile”, nella convinzione che ciglia lunghe siano incompatibili con un’estetica virile. Molti uomini hanno documentato questa scelta come atto liberatorio o affermazione di mascolinità, al punto che diversi saloni di barberia hanno cominciato a pubblicizzare il servizio di taglio delle ciglia.

La funzione protettiva delle ciglia

Il fenomeno sta generando numerose critiche e preoccupazioni. Le ciglia, infatti, non hanno solo una funzione estetica: proteggono gli occhi da polvere, sudore e particelle sospese nell’aria, riducendo anche l’esposizione diretta alla luce e contribuendo al mantenimento dell’umidità oculare. Rimuoverle espone gli occhi a un maggior rischio di infezioni, irritazioni e secchezza. Gli oculisti avvertono che eliminare completamente le ciglia può interferire con il riflesso naturale di chiusura delle palpebre, compromettendo la funzione protettiva dell’occhio.

Oltre ai rischi fisici, la tendenza riflette una pressione crescente sugli uomini a conformarsi a determinati ideali di bellezza che spesso risultano tossici. In un contesto in cui la mascolinità viene spesso definita in opposizione a tratti “femminili”, caratteristiche naturali come le ciglia lunghe vengono stigmatizzate. Questo spinge alcuni a ricorrere a gesti estremi per sentirsi accettati o per rafforzare la propria immagine pubblica.

Gli stereotipi sull’estetica maschile

La lunghezza delle ciglia però non è un indicatore di genere: fattori genetici determinano quanto siano lunghe o folte, senza distinzione significativa tra uomini e donne. La convinzione che ciglia lunghe siano “solo da donna” è uno stereotipo culturale privo di base scientifica.

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La tendenza virale ha sollevato un ampio dibattito: da un lato c’è la libertà di espressione personale, dall’altro il rischio di danneggiare la salute e di alimentare insicurezze legate all’immagine maschile. Gli esperti invitano alla cautela e alla riflessione prima di aderire a pratiche che possono risultare non solo inutili, ma anche dannose per la propria salute oculare.

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