Sport vegani

“Salve a tutti, mi chiamo Benedetta e sono assai satura dei comportamenti maschilisti del mio ragazzo. Si è inventato infatti un sistema per capire come mi sento in base alle diverse fasi del ciclo, perché secondo lui le donne per metàIo e mia moglie siamo convinti di essere dei buoni genitori. A volte non è facile, anzi, non lo è quasi mai dato che nessuno ci ha mai insegnato nulla, ma volevamo fortemente una figlia e abbiamo cercato di essere i migliori possibili per lei. Abbiamo una figlia di nome Arianna che va per i 21 anni. Noi non l’abbiamo mai viziata nonostante fosse la nostra unica figlia, sia perché è un comportamento sbagliato, sia perché siamo tutt’altro che benestanti (non siamo poveri, ma siamo una famiglia nella media che sicuramente non può sperperare i soldi). Qualche mese fa Arianna è diventata vegana, e pur comprendendo le sue ragioni dal punto di vista etico, il tutto si è trasformato in una grande spesa per noi che comunque le compriamo da mangiare, dato che vive qui a casa con noi avendo l’università qui in città. Il tutto sembrava star peggiorando fino a quando Arianna è tornata sui suoi passi, dandoci apparentemente una boccata d’aria. Appunto solo apparentemente, dato che la nostra amata figlia non ci aveva ancora parlato degli sport vegani che stava portando avanti. mese sono del tutto instabili. E io dico che si sbaglia assolutamente. Concordate con me? Ho deciso di dire basta a queste assurde discriminazioni, ho deciso di bloccare le sue assurde teorie che non facevano altro che farmi sentire inadatta. Bisogna avere anche il coraggio di allontanarsi da chi non mette in luce il nostro essere..”

Scrivete cosa ne pensate nei commenti di Facebook e Buona lettura!

La nostra fan, che si chiama Benedetta, ha raccontato di essere arrivata al limite con i comportamenti maschilisti del proprio ragazzo. Racconta che lui aveva iniziato a inventarsi un sistema per capire come lei si sentisse in base alle diverse fasi del ciclo, sostenendo che le donne per metà del mese siano del tutto instabili a causa degli ormoni. La nostra follower spiega che secondo il suo ragazzo questo “metodo” era utile per prevedere i suoi sbalzi d’umore e le sue reazioni, ma per Benedetta tutto questo non era altro che un modo per sminuirla e farla sentire inadeguata.

La nostra amica racconta che inizialmente cercava di spiegare al suo ragazzo che le donne non sono governate unicamente dal ciclo mestruale e che la stabilità emotiva non può essere ridotta a un calcolo mensile, ma le sue parole venivano costantemente ignorate o ridicolizzate. Benedetta spiega che ogni volta che provava a comunicare un suo malessere o un disagio veniva liquidata con frasi del tipo “tanto sei in quei giorni” o “ora so perché reagisci così”. Racconta che con il tempo questa situazione aveva iniziato a minare la sua autostima, facendola sentire sbagliata e giudicata per il semplice fatto di essere donna.

Il nostro fan racconta che, dopo aver tollerato per troppo tempo queste teorie assurde, ha deciso di dire basta. Racconta che ha avuto il coraggio di affrontare il proprio ragazzo e spiegargli con fermezza che non avrebbe più accettato discriminazioni mascherate da ironia e false attenzioni. Spiega che ogni persona, indipendentemente dal genere, ha diritto a essere ascoltata e rispettata nei propri stati d’animo senza essere etichettata o schematizzata in base a pregiudizi legati al corpo.

La nostra follower spiega che ha deciso di allontanarsi da chi non è in grado di mettere in luce il valore e la forza di una donna, scegliendo di bloccare quelle dinamiche che la facevano sentire costantemente inadatta. Conclude spiegando che, anche se con fatica, ha compreso che è necessario avere il coraggio di proteggere la propria dignità e la propria libertà emotiva, ricordando a chi legge quanto sia importante non accettare comportamenti che riducono l’identità femminile a preconcetti, anche quando arrivano da chi dice di amarci.

Share