Suora abbandona i voti per andare a convivere con un’altra suora

Monica Hingston ha incontrato Peg in un convento cattolico in Cile e le due si sono innamorate perdutamente l’una dell’altra

 

L’australiana Monica Hingston si è fatta suora all’età di 21 anni, ma in seguito si è decisamente distaccata dal percorso che aveva scelto. Quando le fu offerta la possibilità di recarsi in Cile, dove già operavano due Misericordie australiane, colse al volo l’occasione. Quell’anno, nel 1983, Hingston incontrò l’amore della sua vita in Peg, una suora francescana americana che aveva trascorso 17 anni a lavorare in Cile. Ha raccontato: “Non fu amore a prima vista, ma solo pochi mesi dopo mi innamorai profondamente di lei”.

La Hingston ha raccontato che avrebbe voluto gridare il suo nuovo amore dai tetti, ma “il mondo non voleva sapere” delle persone gay. “In effetti, molti predicavano che l’odio, la discriminazione e persino la morte erano adatti solo a quelli come noi”. La coppia andò a vivere insieme, ma la loro relazione fu proibita dalla Chiesa cattolica. Furono costrette a scrivere al Vaticano per chiedere di essere sciolte dai voti che avevano fatto a Dio.

Peg è morta prima che il matrimonio egualitario fosse approvato

La Hingston e la sua compagna Peg hanno vissuto insieme in Cile per nove anni, dove hanno lavorato per aiutare le donne che vivono in povertà. In seguito si sono trasferite in Australia. Nel 2003 il Vaticano ha rilasciato un documento ai vescovi cattolici di tutto il mondo, invitandoli a opporsi alla legislazione che avrebbe concesso i diritti alle persone LGBT+. Tuttavia, il loro amore persisteva e decisero che, se l’uguaglianza del matrimonio fosse mai stata approvata, si sarebbero sposate e avrebbero dato una grande festa.

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Ma quando l’uguaglianza matrimoniale è arrivata in Australia, era troppo tardi per Hingston e per l’amore della sua vita. Peg è morta sei anni prima che il matrimonio egualitario arrivasse finalmente in Australia, a causa di un cancro alla cistifellea. La Higston ha scritto per l’occasione queste frasi: “Le mie lacrime scorrevano da un lato per te, per tutti coloro che avrebbero beneficiato di questo enorme cambiamento nella società, e dall’altro con profonda tristezza perché non saremmo usciti insieme in un rituale pubblico e avremmo dichiarato a tutti e a tutte: ‘Guardate come ci amiamo’. Non riesco a esprimere a parole quanto mi manchi il suo tocco e la sua tenerezza ogni singolo giorno”.

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