La tazzina del caffè? Perché lavarla, quando la si può… mangiare

In questa caffetteria a zero sprechi non si butta proprio via niente

 

In un bar a Bristol, nel Regno Unito, è stata introdotta un’innovativa soluzione per provare a ridurre gli sprechi legati alle tazze monouso. La caffetteria propone tazze per il caffè da asporto che sono commestibili, realizzate con una cialda di wafer a base di grano e orzo. Queste tazze commestibili sono progettate per contenere liquidi caldi e rimangono abbastanza robuste per circa 40 minuti, consentendo ai clienti di gustare la loro bevanda senza problemi. La cialda è simile a quella di un cono gelato, ma più spessa e resistente.

Inoltre ha un basso apporto calorico e dunque non fa subentrare quella sorta di senso di colpa per chi decide di mangiarla dopo aver consumato il caffè. In tal modo si punta ad affrontare il problema globale dei rifiuti plastici generati dalle tazze usa e getta utilizzate quotidianamente per le bevande da asporto. Il rifiuto di tazze monouso è un problema significativo, con oltre 400 milioni di bicchieri di plastica consumati ogni giorno nel mondo, di cui meno dell’1% viene riciclato.

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Si possono anche riempire le tazze riutilizzate portate dai clienti

La caffetteria non solo offre tazze commestibili come alternativa sostenibile, ma è anche aperta a riempire le tazze riutilizzabili portate dai clienti. Tuttavia, le tazze commestibili presentano alcune limitazioni, come l’assenza di coperchio e le dimensioni relativamente ridotte. Questa iniziativa innovativa si unisce ad altri sforzi volti a ridurre l’impatto ambientale del consumo di bevande da asporto, fornendo una soluzione creativa e sostenibile al problema dei rifiuti generati dalle tazze monouso.

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