Voi addormentarti più velocemente? Prova col burro di arachidi

Un trucco per addormentarti più velocemente

 

Problemi a prendere sonno? Niente paura, ci pensa il dottor Anthony Youn di Detroit a darvi una mano. Il medico è infatti sbarcato sui social e attraverso il popolare social network ci ha mostrato un trucco per riuscire addormentarti il più velocemente possibile. Nulla a che fare con la conta delle pecore o altre strane abitudini che poco funzionano. Tutto è merito del cibo.

Secondo Youn, infatti, sarà sufficiente provare “un misurino di burro d’arachidi prima di andare a letto”. Il motivo? Contiene triptofano, ovvero il precursore degli ormoni della felicità (la serotonina) e di quello che regola il sonno (cioè la melatonina). Questo amminoacido essenziale ci consente di riposare tranquillamente ed è presente anche nei cereali, nel latte, nei fiocchi d’avena, nel cioccolato, nelle banane e nelle prugne secche.

I commenti degli utenti al trucco per addormentarti più velocemente

Ma il trucco per addormentarti più velocemente non è il solo consiglio che il medico– che è classificato come uno dei migliori chirurghi plastici d’America – ci suggerisce. Nel filmato diventato virale e che è una sorta di “Bibbia” per le piccole azioni che potrebbero aiutarci a migliorare la nostra vita quotidiana, infatti, si sofferma su molti altri aspetti. Sempre per rimanere in tema stress, chi ne soffre particolarmente può provare a chiudere gli occhi, ispirare per quattro secondi e poi espirare per altri otto secondi. “Fatelo qualche volta e vi sentirete molto meglio”, assicura Youn.

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Il filmato, come detto, ha ottenuto grande eco raggiungendo oltre 2.6 milioni di visualizzazioni. Nei commenti gli utenti si sono scatenati per dire la loro sui trucchetti postati dall’influencer. C’è chi ha scritto di soffrire di un’allergia al burro d’arachidi e ha scherzato: “Immagino che funzionerebbe, ma poi sarebbe difficile rialzarmi”. Qualcun altro invece soffre di problemi totalmente opposti: “Non ho difficoltà ad addormentarmi, più che altro a restare sveglio”.

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