Fonte: YouTube
La Volonaut Airbike sembra uscita direttamente da una scena di Star Wars, ma non è frutto della CGI. È un progetto reale, sviluppato in Polonia sotto la guida di Tomasz Patan, e presentato ufficialmente nel 2025 dopo anni di sviluppo tenuto gelosamente segreto. A differenza di molti velivoli eVTOL, non usa eliche ma turbine a getto, e si presenta come una moto monoposto ultraleggera: appena 30 chili di peso, capace di sostenere un pilota fino a 95 chili.
Il sito ufficiale dichiara una velocità massima di 102 km/h, in linea con i limiti per gli ultraleggeri secondo la FAA americana, anche se alcune voci parlano di un potenziale raddoppio, fino a 200 km/h. Non mancano però i limiti più “terreni”: 10 minuti di autonomia e un rifornimento che, per quanto rapido (meno di un minuto), non renderà la moto volante adatta alle gite fuori porta.
Il vero tema che ha acceso il dibattito tra appassionati e scettici è arrivato con i video ufficiali pubblicati da Volonaut. Il marchio giura che non ci siano effetti speciali o computer grafica, ma gli osservatori di GearJunkie hanno notato che nei filmati non si vedono chiaramente decolli e atterraggi completi, lasciando qualche dubbio sulla reale manovrabilità del mezzo.
E poi c’è il prezzo: secondo Forbes e altre testate, un esemplare costerebbe circa 880 mila dollari. Non è ancora chiaro se si tratti di una cifra provvisoria o definitiva, ma di certo la colloca nella fascia “più costosa di una Ferrari e meno utile di una bici”.
Sul piano normativo, la situazione resta sospesa: negli Stati Uniti la Volonaut Airbike rientrerebbe nella categoria “Ultralight”, quindi non richiederebbe una licenza di volo. In Europa, invece, il quadro regolatorio è tutto da scrivere.
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L’Airbike rappresenta una sintesi perfetta tra innovazione e fantascienza, ma con qualche problema di praticità. Con la sua autonomia ridotta, il prezzo astronomico e i dubbi sulla sicurezza, per ora resta un prototipo spettacolare più che un mezzo di trasporto. Però una cosa è certa: se un giorno vedremo sfrecciare qualcuno nel traffico a 100 all’ora senza ruote, sapremo da dove tutto è cominciato.
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