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Da diversi anni i dischi in vinile sono tonati di moda e dalle soffitte dove erano stati relegati sono arrivati sulle bancarelle dei mercatini dell’usato. La passione per il vintage, e l’ampia possibilità di trovare i vecchi Lp anche online, ha aumentato l’interesse per il settore, tanto che le case discografiche sono tornate a produrre vinili anche per i nuovi album.
La passione per la musica riprodotta con supporti analogici sta risvegliando anche l’interesse per le musicassette. Il mercato offre non solo pezzi vintage originali dagli anni ‘60 ai ‘90, ma anche i primi supporti analogici per le uscite discografiche contemporanee. La qualità della riproduzione della musica non è minimamente paragonabile ai formati digitali, ma forse è proprio l’imperfezione del suono su nastro magnetico l’elemento di maggiore interesse. Anche l’effetto nostalgia contribuisce a orientare verso le musicassette. Di riflesso tornano sul mercato anche i lettori di audio cassette, i cosiddetti “mangianastri”, e i walkman, compagni inseparabili dei giovani degli anni ‘80. Billie Ellish, The Weeknd, Lady Gaga sono stati tra i primi artisti a riproporre le musicassette per i loro album, al costo di circa 15 euro.
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Anche la casa automobilistica Renault ha ripreso il filone nostalgia e, per celebrare i 50 anni della Renault 5, ha realizzato il walkman “We Are Rewind”, che è una sintesi tra passato e presente. Il dispositivo contiene un jack per cuffie da 3,5 mm, il Bluetooth 5.0, un microfono integrato per le registrazioni e una musicassetta vuota da 60 minuti. Il tocco di classe è la matita di legno fornita con il walkman, di cui solo chi ha usato in passato le musicassette può apprezzarne l’estrema utilità in caso di fuoriuscita del nastro.
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