Il 70% dei giovani non risponde al telefono quando squilla

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Il 70% dei giovani non risponde al telefono quando squilla

| 19/06/2024
Fonte: Pexels

C’è una vera e propria ansia da telefonate

  • Il 70% dei giovani tra i 18 e i 34 anni ammette di detestare le conversazioni telefoniche, con il 31% che si sente prendere dal panico quando riceve una chiamata, specialmente da numeri sconosciuti
  • L’ansia da telefonate è alimentata dalla sensazione di essere sempre connessi e dalla percezione di perdita di privacy che le telefonate possono comportare
  • Le telefonate sono considerate più invasive rispetto a messaggi o social media, e la frequenza di chiamate pubblicitarie e truffe telefoniche contribuisce a rendere questa forma di comunicazione meno piacevole
  • La maggior parte dei giovani preferisce comunicare tramite messaggi, note vocali o social media, come dimostra l’appello “just text me” diffuso sui social
  • Questo fenomeno riflette un cambiamento generazionale nelle modalità di comunicazione, con una crescente preferenza per la comunicazione digitale rispetto alle conversazioni telefoniche

 

L’ansia da telefonate sembra essere diventata sempre più diffusa tra i giovani, con quasi il 70% degli intervistati nella fascia di età compresa tra i 18 e i 34 anni che ammette di detestare le conversazioni telefoniche. Uno studio condotto dal Times ha rivelato che il 31% dei giovani si sente prendere dal panico quando riceve una chiamata, specialmente se da un numero sconosciuto. Questo fenomeno sembra essere alimentato dalla crescente sensazione di essere sempre connessi e dalla percezione di perdita di privacy che le telefonate possono comportare.

Secondo la psicologa Elisa Caponetti, le telefonate possono essere fonte di stress e ansia sociale, portando alcuni individui a limitare il loro utilizzo dello strumento. Molti giovani ammettono di bloccarsi quando ricevono una chiamata e di provare un senso di panico fino a quando la notifica sullo schermo non scompare. Inoltre le telefonate possono essere percepite come più invasive rispetto ad altri mezzi di comunicazione, come i messaggi o i social media. La presenza sempre più frequente di chiamate pubblicitarie e truffe telefoniche ha contribuito a rendere le telefonate un’esperienza meno piacevole per molti.

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I giovani preferiscono i messaggi

Non sorprende quindi che la maggior parte dei giovani preferisca comunicare tramite messaggi, note vocali o social media. L’appello lanciato sui social, “just text me”, testimonia questa preferenza per la comunicazione scritta rispetto a quella vocale. Nonostante la crescente preferenza per le modalità di comunicazione online, alcuni ritengono che non ci sia nulla che possa sostituire i momenti di connessione tangibile con gli altri. Tuttavia sembra che la comunicazione via telefono stia diventando sempre più obsoleta, soprattutto tra i giovani. L’ansia da telefonate riflette un cambiamento generazionale nelle modalità di comunicazione e una crescente preferenza per le forme di comunicazione digitale. Mentre alcune persone possono ancora preferire le conversazioni telefoniche, la maggior parte dei giovani sembra essere più a proprio agio con le modalità di comunicazione online.

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