Un recente studio ha rivelato che lavorare a maglia comporta benefici psicologici e migliora le relazioni sociali
- Il lavoro a maglia, generalmente ritenuto un hobby del passato, sta ritrovando estimatori poiché comporta benefici per la salute mentale
- Uno studio ha scoperto che quando il cervello concentra la sua attenzione su un’attività motoria, lo stress si riduce
- L’atto ripetitivo e ritmico dell’intrecciare i fili, seguendo schemi e contando i punti, stimola la memoria, l’attenzione e la motricità fine
- Il lavoro a maglia è utile per gestire l’ansia e combattere la depressione
- Molte persone si organizzano in gruppi o laboratori creativi che favoriscono l’incontro e la socializzazione
Il lavoro a maglia, spesso considerato un passatempo tradizionale o legato alle generazioni più anziane, sta riscoprendo un forte interesse grazie ai suoi effetti positivi sulla salute mentale.
Il lavoro a maglia favorisce la calma e la concentrazione
Questa attività manuale, apparentemente semplice, coinvolge in realtà una complessa coordinazione tra mente e corpo che si traduce in benefici concreti per il cervello. In un’epoca caratterizzata da ritmi frenetici, ansia e iperstimolazione digitale, il lavoro a maglia emerge come un’alternativa concreta e accessibile per ritrovare calma, concentrazione e benessere interiore.
Un recente studio condotto dalla School of Occupational Therapy dell’Università di Cardiff, nel Regno Unito, e pubblicata sul Journal of Occupational Science, ha rilevato che lavorare a maglia apporta significativi benefici psicologici e sociali. In un sondaggio condotto su 3.545 persone in tutto il mondo che lavorano a maglia, è stato evidenziato un miglioramento delle funzioni cognitive, un miglioramento dei contatti sociali e della comunicazione con gli altri.
Riduce lo stress e stimola l’attività dei neuroni
Lo studio ha scoperto che quando il cervello concentra la sua attenzione su un’attività motoria, lo stress si riduce. Allo stesso tempo, il movimento coordinato delle mani attiva i neurotrasmettitori che mantengono in forma i neuroni del cervello.
L’atto ripetitivo e ritmico dell’intrecciare i fili, seguendo schemi e contando i punti, stimola le funzioni cognitive legate alla memoria, all’attenzione e alla motricità fine. Questi movimenti attivano aree del cervello coinvolte nella produzione di dopamina e serotonina, neurotrasmettitori associati alla sensazione di benessere e gratificazione. Diversamente da altre pratiche come la meditazione, che può risultare difficile da mantenere per lunghi periodi, il lavoro a maglia offre un’esperienza produttiva e visivamente appagante. Il progresso visibile del proprio lavoro stimola la motivazione e l’autostima.
Un mezzo per gestire l’ansia
Oltre ai vantaggi cognitivi, il lavoro a maglia svolge anche un ruolo importante nella regolazione emotiva. Molte persone lo utilizzano come strumento per gestire l’ansia e combattere la depressione. Il suo effetto calmante permette di entrare in uno stato di “flusso” simile alla meditazione, in cui si sperimenta un profondo senso di immersione e distacco dalle preoccupazioni quotidiane. In questo “mondo interiore” creato da aghi e gomitoli, si genera un senso di ordine e tranquillità che si riflette positivamente anche nella vita di tutti i giorni.
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Un ulteriore aspetto benefico del lavoro a maglia è la sua dimensione sociale. Sempre più persone, soprattutto giovani adulti, si avvicinano a questa attività in contesti comunitari come gruppi di maglia o laboratori creativi, trovandovi un luogo di scambio, supporto e socializzazione.

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- https://cardiffjournalism.co.uk/intercardiff/sport-health/knitting-for-mind-when-youre-knitting-you-go-into-your-own-little-world
- https://www.sciencedaily.com/releases/2024/03/240319123109.htm