Una cena costosa (per il ristorante): famiglia milionaria risarcita per falsa accusa
- Una famiglia benestante è stata accusata pubblicamente di non aver pagato il conto in un ristorante inglese
- Il locale ha pubblicato un video su Facebook che li mostra mentre escono senza chiarimenti La famiglia aveva effettivamente pagato con carta, ma lo staff non aveva registrato il pagamento
- La vicenda diventa virale, danneggiando la reputazione della famiglia McGirr
- La causa legale si è chiusa con un risarcimento di 100.000 euro e scuse ufficiali del ristorante
Cenare fuori può essere un’esperienza rilassante, a meno che non si venga accusati pubblicamente di aver saltato il conto. È quanto accaduto alla famiglia McGirr, noti imprenditori dell’Irlanda del Nord, durante una serata apparentemente tranquilla al ristorante The Horse & Jockey Inn nel cuore del Peak District inglese.
Peter e Ann McGirr, accompagnati dai figli Peter Jr e Carol, avevano gustato bistecche e birre in una classica serata estiva. Fin qui nulla di eclatante. Ma poche ore dopo, il locale pubblicava sui social un video in cui li accusava di essersi allontanati senza pagare un conto di circa 150 euro. Il post, corredato da immagini CCTV, faceva subito il giro del web, con l’inevitabile pioggia di commenti scandalizzati.
Famiglia milionaria accusata ingiustamente
Peccato che il conto fosse stato effettivamente saldato con carta di credito. Il problema? Qualcuno del personale si era dimenticato di registrare il pagamento. Un errore umano, certo, ma con conseguenze ben più gravi del previsto, visto il peso sociale e imprenditoriale della famiglia coinvolta.
I McGirr, infatti, non sono semplici clienti qualunque: sono i proprietari di McGirr Engineering, azienda con un valore di mercato di 2 milioni di euro e solidi depositi in banca. Non proprio i tipi da fuggire per non pagare una cena. L’eco mediatica della vicenda ha però messo a dura prova la loro reputazione, tanto da spingerli a intentare una causa legale per diffamazione.
Risarcimento salato per il ristorante
Nonostante i tentativi del ristorante di rimediare all’errore con scuse, pasti gratis e persino un soggiorno omaggio, i McGirr hanno tirato dritto per la strada della giustizia. Comprensibilmente, una famiglia tanto stimata non poteva lasciare che una leggerezza diventasse un’etichetta difficile da togliere.
Alla fine, il ristorante ha scelto di non andare in tribunale e ha chiuso la faccenda con un risarcimento di circa 100.000 euro. Oltre al denaro, è arrivato anche l’obbligo morale di scusarsi ufficialmente per lo stress e i danni arrecati alla famiglia.
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Quando l’errore costa più del conto
Morale della favola? In certi casi, sarebbe stato meglio perdere 150 euro che affrontare l’imbarazzo pubblico e un risarcimento a cinque zeri. La lezione è chiara: prima di accusare qualcuno, anche via social, meglio controllare due volte. In tempi di viralità istantanea, anche un semplice pasto può trasformarsi in un boomerang mediatico. E quando a pagare il prezzo non sono i clienti, ma chi ha premuto “pubblica” troppo in fretta, il conto diventa davvero indigesto.

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- https://www.odditycentral.com/news/millionaire-family-awarded-100000-after-being-falsely-acused-of-leaving-restaurant-without-paying.html
- https://www.vice.com/en/article/millionaires-awarded-100k-after-being-falsely-accused-of-dine-and-dashing/
- https://www.bbc.com/news/articles/cvgny7epgvp