Le bugie non sempre sono il male: quattro storie reali raccolte su Reddit mostrano come una piccola menzogna possa cambiare tutto (anche in meglio)
- Le bugie fanno parte della crescita, soprattutto nei bambini, e non vanno sempre demonizzate
- Le bugie a fin di bene possono portare a conseguenze positive, anche inaspettate
- Mentire in modo patologico o sistematico può danneggiare gravemente le relazioni
- Nel mondo digitale, le bugie assumono forme nuove e potenzialmente pericolose
- Educare all’onestà è fondamentale, ma anche insegnare il valore del contesto e della responsabilità
Chi dice di non aver mai mentito, probabilmente sta già mentendo. Sì, perché le bugie – grandi, piccole, ben intenzionate o disperate – fanno parte del nostro arsenale quotidiano. E non serve tirare in ballo Pinocchio per sentire il peso della morale: la verità è che le bugie non sono solo inevitabili, ma a volte persino necessarie. Reddit, terra di confessioni spudorate e redentori da tastiera, ci regala storie incredibili di piccole bugie che hanno innescato valanghe emotive, amicizie inaspettate o veri e propri plot twist degni di un film di Sorrentino.
Un piede nella neve e un’amicizia vera
Nel più classico degli inizi da film natalizio, un utente racconta di quando, da bambino, fu invitato a riflettere sui suoi errori dal parroco locale (spoiler: no, non finisce con un’Ave Maria). Decide così di fare qualcosa di carino per il compagno che bullizzava da mesi: lo invita a un pigiama party. Durante una battaglia a palle di neve, il piccolo artefice del piano architetta una finta emergenza: finge di avere il piede incastrato nella neve. Il compagno, preso dal panico, corre per chilometri a chiamare aiuto. Una bugia per gioco, un atto di gentilezza, e… un’amicizia che dura ancora oggi. Testimone di nozze, padrino del figlio – tutto per un finto crampo. Altro che psicodramma, qui si parla di sliding doors.
Il cioccolato, il cane e… la verità infedele
Altra perla da Reddit. Un bambino ruba il cioccolato destinato alla famiglia e incolpa il cane, dimenticando il piccolo dettaglio che il cioccolato è tossico per gli animali. La madre, presa dal panico, porta il povero Fido dal veterinario. Il cane, miracolosamente illeso, finisce per diventare il protagonista di una serie di controlli… finché la madre scopre, attraverso le fatture veterinarie, che il suo compagno la tradiva. Risultato? Fine della relazione tossica e libertà conquistata. Una bugia infantile come trampolino per una verità necessaria: la fine di una storia marcia.
La matematica non è un’opinione, ma la bugia sì
Una donna racconta il suo trauma scolastico: un brutto voto in matematica e la paura delle conseguenze a casa. Così, con la tranquillità di un politico in campagna elettorale, mente dicendo che la maestra ha sbagliato la correzione. La madre – paladina della giustizia materna – si reca subito a scuola, dove la verità viene a galla. La bimba confessa, si becca la figuraccia e, miracolosamente, una lezione di vita: da quel giorno ha fatto dell’onestà il suo biglietto da visita. Chi l’avrebbe detto che l’algebra potesse avere implicazioni morali?
Faccio finta di sapere… poi lo imparo davvero
Infine, un uomo confessa di aver millantato competenze informatiche inesistenti per ottenere una promozione. Una bugia dettata dalla paura di restare indietro, certo, ma che lo costringe a imparare davvero. Da lì nasce una passione sincera, una carriera nuova e perfino una vocazione. In pratica, da impostore a esperto. Altro che sindrome dell’impostore, qui si parla di un vero e proprio upgrade esistenziale.
Le bugie: piccoli strumenti di sopravvivenza sociale (e psicologica)
Queste storie – tutte vere, raccontate su Reddit – ci ricordano che le bugie non sono necessariamente mostri da combattere. Spesso, sono ponti da attraversare per imparare qualcosa. Studi scientifici confermano che, nell’infanzia, le bugie fanno parte del processo di crescita: i bambini le usano per sperimentare, esplorare, testare i confini tra ciò che si può dire e ciò che è meglio tacere. E se non diventano patologiche, possono perfino avere una funzione educativa.
Attenzione però: mentire è come usare il peperoncino. Un pizzico può esaltare il sapore della vita, troppo fa bruciare tutto. Mentire sulle emozioni o per evitare conflitti può sembrare una via di fuga, ma nel lungo periodo rischia di erodere la fiducia nelle relazioni. Insomma, se la bugia diventa la norma, ciao ciao credibilità.
Quando mentire diventa dannoso: l’importanza di tracciare un confine
Le bugie non solo incidono sulla nostra crescita, ma anche sulle nostre relazioni. Mentire per proteggere qualcuno può sembrare nobile, ma se scoperti, il danno rischia di essere doppio. Soprattutto nelle relazioni sentimentali, dove la fiducia è il fondamento di tutto: basta una bugia ripetuta per creare un cratere affettivo difficile da colmare.
E non parliamo solo di relazioni sentimentali: il fenomeno del “catfishing”, ovvero l’invenzione di identità false online, è una delle derive più preoccupanti della menzogna digitale. Le bugie, nel mondo social, diventano facili da dire ma difficilissime da rimediare. E i danni psicologici? Profondi come una serie Netflix di otto stagioni.

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