Per noi è amore, per loro una violazione territoriale: cosa pensano i gatti di baci e abbracci
- I gatti non interpretano baci e abbracci come gesti d’affetto ma come costrizioni
- Preferiscono dimostrazioni più discrete, come carezze o il contatto scelto da loro
- Quando si sentono forzati possono reagire con irritazione o stress
- Ogni gatto ha la sua soglia di tolleranza: alcuni accettano le coccole, altri no
- Esistono modi più efficaci per comunicare affetto rispettando la loro indipendenza
Gli amanti dei gatti lo sanno: non c’è nulla di più irresistibile di quel musetto morbido che sembra chiedere attenzioni. Ma attenzione, perché ciò che per noi è un gesto d’amore, per loro può sembrare un sequestro di persona. I gatti, a differenza dei cani, non apprezzano granché baci e abbracci. Nel loro linguaggio, stringere e trattenere equivale a togliere libertà, e la libertà per un felino vale più di qualsiasi carezza.
Secondo gli esperti, i gatti non comprendono il significato dei baci. Quando il nostro viso si avvicina troppo, il loro istinto li porta a percepire il gesto come un’invasione. Lo stesso vale per gli abbracci: quel che per noi è una dimostrazione affettuosa, per loro può essere una forma di costrizione. D’altronde, se potessero parlare, probabilmente ci direbbero: “Apprezzo il pensiero, ma lasciami respirare”.
Cosa provano e come reagiscono ai gesti umani i gatti
Il linguaggio felino si basa su segnali sottili: fusa, sfregamenti, leccatine e posture rilassate. Quando un gatto si avvicina e si struscia contro di noi, quello sì che è un vero “ti voglio bene” in stile felino. Se invece si irrigidisce, si divincola o muove nervosamente la coda, il messaggio è chiaro: basta così.
Nei casi peggiori, il gatto può arrivare a soffiare o graffiare, segno che la pazienza è ufficialmente terminata. Ogni gatto è però un universo a sé: alcuni accettano qualche carezza di troppo, altri preferiscono osservare il mondo da lontano, possibilmente da una mensola alta e inaccessibile agli umani troppo affettuosi.
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Come dimostrare affetto nel modo giusto
Per conquistare davvero un gatto serve rispetto. Accarezzarlo nei punti giusti – testa, mento e schiena – è sempre una buona idea, ma solo se è lui a fare la prima mossa. Parlare con tono dolce e giocare insieme sono strategie vincenti: palline, piume e topolini di stoffa valgono molto più di un bacio sul naso. Insomma, per amare un gatto serve pazienza e un pizzico di umiltà. Il segreto è semplice: non si conquista un felino stringendolo forte, ma lasciandogli la libertà di scegliere quando farsi amare.

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- https://it.cats.com/ai-gatti-piacciono-i-baci
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