Quando la scuola fa più paura dei compiti: studentessa si ammala dopo un film horror
- Una studentessa cinese ha sviluppato un disturbo psicotico acuto dopo aver visto un film horror proiettato a scuola
- I genitori hanno denunciato l’istituto, sostenendo che la proiezione abbia causato il problema
- La scuola ha respinto gran parte della responsabilità, attribuendo la reazione alla particolare sensibilità della ragazza
- Il caso ha diviso i social cinesi tra chi accusa la scuola di imprudenza e chi minimizza definendo il disturbo “transitorio”
- Il tribunale ha stabilito che la scuola è responsabile al 30% e ha ordinato un risarcimento di circa 1.300 dollari tramite assicurazione
Quando si parla di scuola, l’ultima cosa che ci si aspetta è che il vero brivido non arrivi dai voti ma dallo schermo. E invece in una scuola di Hangzhou, nel Guangxi, la situazione è sfuggita di mano quando una classe, rimasta temporaneamente senza insegnante, si è ritrovata davanti a un film scelto – dicono – con il consenso generale. Nessuno ha rivelato quale fosse il titolo, ma considerando il finale della storia, possiamo immaginare che non fosse proprio una commedia romantica.
La visione, che doveva semplicemente riempire un’ora libera, per una studentessa è diventata l’inizio di un percorso decisamente più complesso. La sera stessa, la ragazza ha iniziato a mostrare comportamenti disorganizzati e una perdita di contatto con la realtà, tanto da costringere i genitori a correre in ospedale. La diagnosi non ha lasciato spazio a dubbi: disturbo psicotico acuto e transitorio.
Una causa in tribunale e un dibattito infuocato online
Comprensibilmente, la famiglia non ha reagito con leggerezza e ha avviato una causa chiedendo circa 42.000 dollari di danni. Secondo loro, la responsabilità era chiara: il film horror avrebbe scatenato la crisi e la scuola non avrebbe vigilato adeguatamente. Dall’altra parte, l’istituto ha quasi alzato le mani, sostenendo di essere responsabile solo in piccola parte, perché la reazione della ragazza sarebbe stata legata alla sua particolare sensibilità.
Mentre in tribunale si discuteva, sui social cinesi scoppiava la tempesta. Da un lato c’era chi accusava la scuola di aver scelto contenuti inadatti, dall’altro chi sosteneva che la situazione fosse meno tragica, visto che il disturbo era “transitorio” e trattabile con farmaci e psicoterapia.
Il verdetto e cosa insegna questa storia
Alla fine, il giudice ha stabilito che l’istituto aveva comunque approvato la proiezione e quindi una parte di responsabilità c’era. Non troppa, però: il 30%. Tradotto in pratica, poco più di 1.300 dollari da pagare tramite assicurazione.
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La vicenda ha anche ricordato un fatto medico importante: disturbi psicotici acuti possono emergere anche in persone senza alcuna storia clinica precedente, soprattutto quando paura e ansia superano una certa soglia. Il recupero è possibile, ma richiede cure e monitoraggio. Insomma, un caso che farà probabilmente riflettere molte scuole su cosa mostrare nei momenti “morti”. Perché un film può anche intrattenere… ma a volte fa decisamente troppo.
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- https://www.odditycentral.com/news/schoolgirl-suffers-mental-illness-after-watching-horror-movie-at-school.html
- https://www.scmp.com/news/people-culture/trending-china/article/3329256/china-pupil-suffers-mental-breakdown-after-watching-horror-film-during-self-study-school
- https://www.ndtv.com/world-news/chinese-student-suffers-mental-breakdown-after-watching-horror-film-at-school-9484020
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