Quali sono le abitudini del sonno del tuo partner che dovresti sapere se vuoi andare a convivere

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Quali sono le abitudini del sonno del tuo partner che dovresti sapere se vuoi andare a convivere

| 23/06/2023
Fonte: Pexels

Si tratta di comportamenti che potrebbero portare a forti litigi

  • Quando si va a convivere è bene sapere le abitudini notturne del proprio partner
  • Bisogna infatti valutare la compatibilità del sonno in maniera approfondita
  • Spesso si riscontrano diversi problemi come furto delle coperte, risveglio reciproco se ci si muove, russare, ecc
  • Un altro elemento molto importante è comprendere se l’altro/a vuole fare la doccia prima di andare a letto
  • Fondamentale è poi capire cosa potrebbe migliorare la qualità del sonno, come letto e cuscini nuovi

 

Se stai considerando di andare a convivere con il tuo compagno o compagna, potrebbe essere utile sapere prima quali sono le sue abitudini notturne. Solo allora ti converrà tirare le conclusioni e capire se veramente desideri continuare a prospettare una vita insieme. Secondo i risultati di una recente ricerca, infatti, valutare la compatibilità del sonno con il proprio partner può essere particolarmente utile per le coppie che si stanno avvicinando alla convivenza.

Lo studio condotto su 2.000 adulti che vivono con un partner ha rivelato che le routine notturne possono fornire molte informazioni sul proprio compagno o compagna. L’indagine, effettuata da OnePoll per Serta Simmons Bedding, ha approfondito le abitudini del sonno e della notte delle coppie che convivono, rilevando alcuni dei principali “problemi” che possono verificarsi. Facciamo alcuni esempi, in modo che possiate rivedervi in questi comportamenti: il furto delle coperte (35%), il risveglio reciproco quando l’altro si muove troppo (35%), dormire con la televisione accesa (28%), russare (28%) o dormire con la luce accesa (27%).

Cosa potrebbe migliorare la qualità del sonno

Ma ciò non è tutto: per alcuni, fare la doccia prima di andare a letto è un requisito imprescindibile. Il 64% dei partecipanti ha dichiarato di considerarlo necessario, mentre il 58% ha affermato che sarebbe stato infastidito se il proprio partner avesse impedito loro di farlo. Laura Brewick, Presidente di Serta, ha spiegato: “La condivisione del sonno può rivelare molto su una coppia, in quanto ognuno porta con sé i propri disturbi del sonno. Per coloro i quali cercano una qualità del sonno condivisa, è importante collaborare con il proprio partner per stabilire una routine e un ambiente per il sonno, che potrebbero includere orari fissi per andare a letto e svegliarsi, nonché l’eliminazione di distrazioni inutili dalla camera da letto”.

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Ovviamente influisce sulla questione anche il materasso: “Le persone che dormono insieme dovrebbero cercare prodotti per il sonno che siano funzionali e affrontino il trasferimento del movimento per evitare risvegli notturni, oltre a utilizzare tecnologia di raffreddamento, che diventa ancora più essenziale quando si condivide il letto”. E i partecipanti alla ricerca sembrano essere concordi. Quando è stato chiesto loro cosa potrebbe migliorare la qualità del sonno, il 36% ha risposto un nuovo/miglior materasso, il 34% nuovi/migliori cuscini e il 29% un letto più grande.

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