Perché addormentarsi 90 minuti prima del tuo partner può salvare il matrimonio

Commenti Memorabili CM

Perché addormentarsi 90 minuti prima del tuo partner può salvare il matrimonio

| 18/06/2023
Fonte: Pexels

È un ottimo modo per non girarsi e rigirarsi nelle coperte

  • Se siete disperati perché il vostro partner russa, parla, si muove a letto, forse abbiamo la soluzione
  • Dimenticate i letti separati, basta andare a dormire 90 minuti prima o dopo di lui/lei
  • In questo modo, infatti, si dà tempo all’altra/o di addormentarsi in modo profondo
  • Così non si dovrebbe svegliare e non dovrebbe essere disturbato
  • Inoltre ciò si configura come un modo per dimostrare che si tiene al proprio partner ed alle sue esigenze

 

Ultimamente è sempre più di moda dormire in letti diversi seppur si conviva e si sia sposati insieme. A dar fastidio sono soprattutto il russare del partner, tanto che il 27% dei partecipanti ad una ricerca ha sostenuto di dormire meglio da soli. Tutto ciò ha anche un forte impatto sulla relazione di coppia, dato che la mancanza di sonno e lo stress portano a numerosi litigi. L’esperto di sonno Sammy Margo ha spiegato: “Le persone possono essere più inclini a litigare quando sono stanche o stressate, perché la stanchezza e la pressione possono influire sulla capacità di controllare le proprie emozioni e di rispondere alle situazioni con calma e razionalità. Inoltre, la stanchezza può portare a errori di comunicazione o a fraintendimenti, che possono contribuire ai litigi”.

Come fare dunque? La soluzione sembra essere di quelle inaspettate: dormire sì nello stesso letto, ma coricandosi ad orari diversi. Tutto starebbe nell’andare a letto circa 90 minuti prima o dopo il partner. Ma perché proprio 90 minuti? Durante questo tempo, secondo alcuni studiosi, si arriva alla fase di sonno profondo. In pratica quando l’altro si addormenterà non darà fastidio a chi già è “in letargo”.

Niente più frustrazione per lottare per addormentarsi

E così si possono ancora avere i benefici dell’intimità che condividere il letto porta con sé, ma “senza la frustrazione di dover lottare per addormentarsi accanto a lui o a lei”. E non solo. Un’azione del genere, seppur possa sembrare insolita, dimostra che si tiene al proprio partner ed alle sue esigenze. Non è dunque per nulla un segnale che la vostra relazione è in crisi.

Leggi anche: LAT, Living Apart Together: perché sempre più coppie scelgono di vivere separate

A dare ulteriore adito a questa teoria c’è la dottoressa Erin Flynn-Evans, consulente dell’American Academy of Sleep Medicine. Ha sostenuto: “Gli studi dimostrano che quando uno dei due partner ha un disturbo del sonno può influire negativamente sull’altro. Chi va a letto insieme tende a svegliarsi alla stessa ora quando uno dei due soffre di insonnia. Allo stesso modo, quando si differisce nel cronotipo, come quando uno è un nottambulo e l’altro è mattiniero, queste diverse preferenze di sonno possono avere un impatto negativo sul sonno di entrambi”. Che dite, adotterete questa strategia?

logo-img
La redazione di commentimemorabili.it si impegna contro la divulgazione di fake news. La veridicità delle informazioni riportate su commentimemorabili.it viene preventivamente verificata tramite la consultazione di altre fonti.
Questo articolo è stato verificato con:
Chiedi la correzione di questo articoloValuta il titolo di questa notizia
Copyright © 2018 - Commenti Memorabili srl
P. IVA 11414940012

digitrend developed by Digitrend