Condivide questa esperienza con un sorriso amaro, augurandosi di non incontrare altri casi simili in futuro. Definisce il ragazzo un “caso umano” o forse addirittura un “caso disperato”, e chiede a chi legge se anche altri si siano trovati in situazioni simili, sperando che la sua storia, almeno, possa strappare qualche risata a chi la legge.
