Animali velenosi (che non sapevi fossero velenosi)

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Animali velenosi (che non sapevi fossero velenosi)

| 08/05/2023
Fonte: Facebook

Il mondo animale ci regala sempre grandi scoperte

  • Alcuni animali sono velenosi, anche se all’apparenza non lo sembrano affatto
  • Mangiare carne di quaglia può causare dolore, nausea e vomito
  • Un’indigestione di farfalle monarca potrebbe provocare un arresto cardiaco
  • Toccare il Pitohui può far bruciare e intorpidire la pelle
  • O ancora mangiare le oche dallo sperone provoca vesciche e bruciori alla bocca e alla gola

 

Molti animali usano il veleno come meccanismo di difesa, anche solo dare il ben servito ai predatori. Sono così tanti gli animali velenosi che potreste essere sorpresi dal fatto che alcune bestie sono ricche di veleno. Eccone alcuni che probabilmente non vi aspettereste mai. Il primo è la “tenera” quaglia. Si tratta di un comune uccello piccolo e scialbo la cui carne è considerata una prelibatezza in tutto il mondo. Essendo così comunemente consumata, come potrebbe essere velenosa? Eppure, non c’è modo di evitarlo. Le quaglie sono velenose. Mangiare carne di quaglia può causare una condizione chiamata coturnismo in cui le cellule muscolari iniziano a rompersi, causando dolore, nausea e vomito. Nemmeno i biologi sono sicuri dell’origine del veleno delle quaglie. Probabilmente mangiano qualcosa che contiene veleno, che poi si impacca nella loro carne.

C’è poi la bellissima farfalla monarca. Bella, ma anche letalmente velenosa. Si nutre infatti del nettare dell’erba del latte. L’alga è tossica per l’uomo e per molti altri animali e queste tossine si accumulano nel sistema delle farfalle. Il veleno non danneggia le farfalle, che quindi ne traggono solo un vantaggio, ottenendo un mezzo di protezione. Ma se si mangiasse una quantità sufficiente di monarca, si inizierebbe a vomitare, la vista si offuscherebbe e si potrebbe andare in arresto cardiaco. Non siamo sicuri del motivo per cui dovreste mangiare le farfalle. Ma se ci state pensando, non fatelo.

Il Pitohui, lo squalo della Groenlandia e l’oca dallo sperone

O ancora il Pitohui, un uccello esotico e colorato che vive in Nuova Guinea. E come la quaglia è velenoso, tanto che il solo toccarlo è una pessima idea. I biologi che si occupano di pitohuis hanno riferito che la loro pelle e le loro piume iniziano rapidamente a bruciare e a intorpidire la pelle. Le pitohuis sono piene di batracotossina, lo stesso veleno che si trova nelle rane dardo velenose. Gli scienziati sospettano che si siano riempiti di veleno mangiando coleotteri tossici.

Se gli squali non sono già abbastanza terrificanti, sappiate che gli squali della Groenlandia hanno deciso di diventare anche velenosi. Nel loro caso, però, hanno bisogno del veleno per rimanere in vita.

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Per affrontare le temperature gelide e l’immensa pressione dell’Artico, secernono una sostanza tossica chiamata ossido di trimetilammina (TMAO). Il TMAO funziona come un antigelo e impedisce al corpo dello squalo di congelarsi. Ma se si mangiasse la carne dello squalo, il TMAO provocherebbe effetti simili a quelli di una forte ubriachezza.

Infine l’oca dallo sperone. Come la quaglia e il pitohui, queste oche africane amano mangiare coleotteri velenosi. Le tossine di questi insetti si accumulano nelle oche e sono una brutta sorpresa per chiunque cerchi di mangiarle. Il veleno provoca vesciche e bruciori alla bocca e alla gola. Può anche portare a una disidratazione estrema, costringendo le cellule a svuotare i liquidi.

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