A 92 anni ha migliorato il tempo dell’anno scorso

• Antonio Rao, 92 anni, ha completato la sua 30° maratona consecutiva di Roma
• Ha migliorato il tempo dell’anno scorso di 10 minuti, chiudendo in 6h44’16
• Corre da 80 anni, da quando scappò di casa a soli 10 anni
• Nel 2023 ha stabilito il record mondiale nella categoria M90 con 6h14’44
• Nonostante problemi di salute recenti, ha invitato tutti a correre perché “correre, camminare è vita”

Se a 30 anni faticate a salire le scale senza ansimare, forse leggere della maratona di Antonio Rao vi farà sentire… leggermente in difetto. A 92 anni suonati, questo indistruttibile signore calabrese ha completato la sua 30° maratona consecutiva di Roma, chiudendo la gara con un signor tempo di 6 ore, 44 minuti e 16 secondi.

Non solo ha tagliato il traguardo, ma ha pure migliorato il crono dello scorso anno di ben dieci minuti. Antonio Rao dimostra che, in fondo, la vecchiaia è un concetto molto sopravvalutato, specie se ci si ostina a usarlo come scusa per evitare qualsiasi attività fisica.

Il record mondiale nella categoria M90 a 92 anni

Se pensate che il vero traguardo della terza età sia la coperta sulle gambe e la tombola settimanale, Rao vi farà riconsiderare tutto. Nel 2023, a soli 90 anni, ha stabilito il record mondiale della categoria M90 correndo la maratona di Roma in 6 ore, 14 minuti e 44 secondi, frantumando il precedente record di 30 minuti.

Quest’anno, nonostante alcuni problemi di salute, Antonio si è presentato al via e ha dato ancora una lezione di determinazione. “È sempre una emozione grandissima correre a Roma,” ha raccontato dopo la gara, “sono stato poco bene ultimamente e non pensavo di riuscire a portarla a termine e invece ho concluso con un tempo di dieci minuti inferiore allo scorso anno. Correre, camminare è vita, invito tutti a farlo.”

Dalla fuga da casa alla maratona di Roma: la storia incredibile di Antonio Rao

Correva l’anno 1943 quando Antonio Rao, appena decenne, decise che la Calabria gli stava un po’ stretta e si lanciò in un’avventura che lo avrebbe portato a Roma. Da allora non ha mai smesso di correre. A sentirlo parlare, sembrerebbe che la corsa sia stata una scelta naturale: da adolescente correva ogni giorno per stare al passo con un amico più veloce di lui.

Questa semplice sfida tra ragazzi si è trasformata in una passione inossidabile, una di quelle che nemmeno il tempo riesce a scalfire. Allenamenti settimanali di 20-30 chilometri sono il suo pane quotidiano ancora oggi. Insomma, mentre noi cerchiamo scuse per non andare in palestra, Antonio si fa una mezza maratona così, per gradire.

La maratona di Roma come appuntamento fisso

Il 30º anniversario della maratona di Roma era un evento da non perdere per Antonio Rao. Con l’energia di chi ha fatto della corsa la propria ragione di vita, ha dimostrato che la costanza paga più delle diete miracolose e delle app per il fitness scaricate e dimenticate dopo due giorni.

Migliorare di dieci minuti il proprio tempo a 92 anni non è solo un risultato sportivo: è un’incredibile dichiarazione d’amore verso la vita attiva. Chiunque, dopo una vita di corse, potrebbe pensare di appendere le scarpe al chiodo. Antonio invece ha deciso che l’unico chiodo ammesso è quello delle medaglie al muro.